Il Governo dispone maggiori trasporti via nave di gas fra la Spagna e Panigaglia
Il Mite autorizza Arera a stabilire un corrispettivo per incentivare Snam a massimizzare i rifornimenti al rigassificatore spezzino, mentre Avenir propone al Governo la realizzazione di una centrale elettrica da alimentare con l’impianto di Oristano
Il ministero della Transizione ecologica ha approvato ieri e pubblicato oggi il decreto sullo stoccaggio di gas nel 2022-23, insieme al calendario delle aste per l’assegnazione della capacità.
Il provvedimento dà anche attuazione a quanto stabilito dal Decreto Energia, che due settimane fa, “al fine di accrescere la sicurezza delle forniture di gas”, stabiliva fra le altre cose che il Mite adottasse misure finalizzate “a stabilire meccanismi economici per rendere disponibili volumi aggiuntivi di gas naturale dai punti di interconnessione con gasdotti non interconnessi alla rete europea dei gasdotti e nei terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto, allo scopo di contrastare l’insorgere di situazioni di emergenza”.
Col decreto odierno le suddette misure si concretano con l’invito a Snam a organizzare, dietro corrispettivo, rifornimenti via mare verso il rigassificatore di Panigaglia, guardando in particolare alla Spagna: “Al fine di ottimizzare l’utilizzo dei terminali di rigassificazione di gas naturale, il gestore della rete di trasporto nazionale predispone un servizio di collegamento tramite navi spola di adeguata capacità e dimensione finalizzato al collegamento del terminale di rigassificazione di Panigaglia con terminali di rigassificazione ubicati nel Mar Mediterraneo, che effettuino il servizio di reloading, in particolare con quelli della penisola iberica. L’Autorità (Arera, ndr) stabilisce corrispettivi per il servizio di cui al comma 2 che favoriscano l’importazione di gas naturale liquefatto durante il ciclo di iniezione in stoccaggio, tenendo conto della necessità di giungere a un livello di stoccaggio più alto possibile”.
Intanto Staffetta Quotidiana ha riferito che Avenir ha proposto al Governo di “realizzare una centrale elettrica temporanea adiacente al nostro terminale di Gnl a Oristano, alimentata a metano, costituita da una turbina a ciclo combinato, in grado di generare circa 250 MW di energia elettrica”. Gli approvvigionamenti di gas via mare consentirebbero di ridurre quelli via gasdotto (di metano russo) oggi utilizzati per alimentare altre centrali.
Secondo la società norvegese la capacità di generazione “può essere fornita sia da unità produttive montate su chiatta da posizionare nel porto di Oristano accanto alla banchina in concessione, sia tramite centrali elettriche mobili che possono essere collocate a terra, sui lotti disponibili adiacenti il nostro terminal”.
Inoltre Avenir ricorda di essere “in grado di fornire Gnl nel terminale esistente, approvvigionandolo da mercati internazionali, come già facciamo attualmente, senza fare alcun affidamento sul prodotto di origine russa. Sarebbero necessari solo lavori minimi per modificare il nostro impianto Gnl esistente e per effettuare il collegamento alla rete elettrica esistente. Questi sono tutti costi che siamo disposti a finanziare interamente con mezzi nostri. Le unità di generazione di energia necessarie sono oggi disponibili sul mercato e possiamo dislocarle rapidamente in Sardegna. Con il vostro supporto e approvazione, riteniamo di poter rendere operativo questo schema proposto entro l’anno corrente”.
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