Avenir Lng rileva il 100% del terminal di Oristano e progetta nuovi investimenti
Possibile che la mossa sia collegata alla proposta avanzata qualche giorno fa dal Ceo della società Peter Mackey di voler realizzare a proprie spese una centrale elettrica nei pressi del deposito di Higas
Avenir Lng ha rilevato le quote di minoranza di Higas, società a cui fa capo il deposito costiero di Gnl di Oristano. A riferirlo è Staffetta Quotidiana, che riporta anche un breve commento del Ceo dell’azienda, Peter Mackey, il quale ha descritto la mossa come “preliminare all’intrapresa di nuove attività di investimento”.
Finora il gruppo norvegese controllava l’80% delle quote del terminal, con il restante 20% suddiviso equamente tra Gas and Heat e Cpl Concordia, e alcuni mesi fa – secondo quanto appreso all’epoca da SHIPPING ITALY – era sembrato addirittura intenzionato a cedere la sua parte a Snam o ad altri interessati.
Possibile che nel cambio di programma e in particolare nei nuovi investimenti preannunciati oggi rientri il progetto, esposto dalla stessa Avenir Lng nei giorni scorsi al Governo, di realizzare a Oristano una centrale elettrica alimentata a metano adiacente al terminal di Santa Giusta come parte delle azioni per ridurre la dipendenza dal gas russo.
Secondo quanto riportato da LinkOristano, Mackey avrebbe inviato una lettera all’esecutivo ipotizzando la realizzazione di una “turbina a ciclo combinato, in grado di generare circa 250 MW di energia elettrica”, aggiungendo che l’azienda sarebbe in grado di “fornire Gnl nel terminale esistente, approvvigionandolo da mercati internazionali” e che le opere di adeguamento necessarie sarebbero state solo “lavori minimi per modificare il nostro impianto Gnl esistente e per effettuare il collegamento alla rete elettrica esistente”, chiarendo infine di essere disponibile a finanziare gli stessi interventi “interamente con mezzi nostri”.
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