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“I numeri dei porti italiani”: pubblicata l’edizione 2022 dell’inserto speciale di SHIPPING ITALY
All’inerto dati, infografiche e i contributi sull’attualità a firma di Giampieri (Assoporti), Nicolini (Confetra), Becce (Assiterminal), Barbera (Fise Uniport), Merlo (Federlogistica), Bertorello (Angopi), Messina (Assarmatori) e Mattioli (Confitarma)
Dopo un 2021 di ripresa generalizzata dei traffici, le banchine dei porti italiani si sono ritrovate in questi primi mesi del nuovo anno alle prese con una nuova minaccia rappresentata dallo scoppio del conflitto militare in Ucraina. Puntuale come ogni anno SHIPPING ITALY ha pubblicato il consueto inserto speciale intitolato “I numeri dei porti italiani – Edizione 2022” (CLICCA E LEGGI) con un riepilogo delle statistiche sui volumi di merci imbarcate e sbarcate negli scali dello Stivale, con diversi focus distinti per merceologie e con numeri e statistiche forniti anche da Srm e Assoporti.
Mai come quest’anno di particolare interesse e attesi sono però i contributi a firma dei presidenti delle principali associazioni di categoria dello shipping italiano perchè in questo momento storico tutti gli stakeholder di mercato sono alla ricerca di spunti di riflessioni e analisi utili a interpretare in che direzione andrà l’economia marittimo-portuale nel prossimo futuro.
Nel 2021 il comparto che ha mostrato ancora evidenti segnali di ritardo sul percorso di ripresa post-pandemia è stato quello dei passeggeri, in particolare le crociere, mentre ora proprio quel segmento d’attività sta mostrando segnali di dinamismo e vivacità forse più incoraggianti. Anche le rinfuse liquide e secche che sembravano destinate a vivere una spirale negativa con progressivi cali di traffici per gli anni a venire “grazie” al conflitto fra Russia e Ucraina nel 2022 hanno rialzato la testa. Il gas naturale liquefatto da quest’anno è diventato un ‘carico’ particolarmente meritevole di attenzione all’interno di un quadro di approvvigionamenti da ridipingere e di un mix energetico nazionale da diversificare geograficamente.
Gioia Tauro continua a trainare con il transhipment le movimentazioni di container nei porti italiani che per la prima volta nella storia hanno superato nel 2021 la soglia degli 11 milioni di Teu. Prosegue la corsa anche dei rotabili con pochi scali a contendersi una larga fetta dei flussi e tengono botta anche le merci varie.
I contributi sui principali temi d’attualità pubblicati all’inerto dell’inserto sono a firma di Giampieri (Assoporti), Nicolini (Confetra), Becce (Assiterminal), Barbera (Fise Uniport), Merlo (Federlogistica), Santi (Federagenti), Bertorello (Angopi), Messina (Assarmatori) e Mattioli (Confitarma).
Buona lettura!
Nicola Capuzzo
Direttore responsabile