Il Ministero dei trasporti ha chiarito: merci libere di circolare
L’industria dei trasporti e della logistica può tirare un sospiro di sollievo: l’isolamento imposto alle persone in Lombardia e in altre 14 province del Centro e Nord Italia non avrà ripercussioni sul transito delle merci. Lo ha chiarito oggi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto con una nota in cui si legge: “Nessuna limitazione […]
L’industria dei trasporti e della logistica può tirare un sospiro di sollievo: l’isolamento imposto alle persone in Lombardia e in altre 14 province del Centro e Nord Italia non avrà ripercussioni sul transito delle merci. Lo ha chiarito oggi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto con una nota in cui si legge: “Nessuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020. In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci, il MIT chiarisce alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci”.
A proposito del transito dei beni ha quindi precisato: “Le merci possono entrare e uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci”.
Scongiurata così la tanto temuta paralisi dell’intero comparto della logistica merci e di riflesso anche di porti e aeroporti in diverse regioni del Nord Italia.
Anche la Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica (Confetra) ha cercato di rassicurare il mercato. “Il Dpcm adottato questa notte non blocca né trasporti né produzione” ha dichiarato il presidente Guido Nicolini, dalla scorsa notte in contatto con Palazzo Chigi e con i ministri che hanno competenza in materia di Coronavirus.
“È chiaro che tra le ‘comprovate esigenze lavorative’ rientrano le attività di imprese non gestibili in remoto o in smart working. Vale per il trasporto merci, le attività logistiche, ma anche per la produzione manifatturiera. Tutto il Governo, da Palazzo Chigi a Mit e Mise, ci hanno dato garanzia in tal senso” ha spiegato Nicolini.
Confetra però conclude aggiungendo: “Restiamo tuttavia convinti che, anche per tranquillizzare i clienti internazionali, una circolare ulteriormente esplicativa e una dichiarazione pubblica diretta della nostra Ministra o del Governo tutto, sarebbero di grande aiuto in queste ore di vero e proprio panico commerciale”.
Una nota ufficiale dal Ministero dei trasporti, come sopra riportato, è stato poi effettivamente circolata dal dicastero guidato da Paola De Micheli.
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