La Regione Campania rifinanzia le ‘vie del mare’ tra Napoli, Sorrento e il Cilento
Per quest’anno in particolare l’ente ha messo sul piatto quasi 700mila euro
Preso atto ancora nel 2021 della “insussistenza di un interesse economico totale o parziale” degli operatori a svolgerle in regime di libero mercato, la Regione Campania ha deciso di sostenere l’attivazione di alcune linee di collegamento marittimo sulle ‘vie del mare’, collegamenti considerati ad “alta valenza turistica” che mettono in relazione Napoli e Salerno con la costiera amalfitana e il Cilento.
Per quest’anno in particolare l’ente ha messo sul piatto quasi 700mila euro, destinati a supportare durante i mesi di luglio e agosto due tipi di servizi. Il pacchetto è infatti articolato in due lotti di cui il primo, quello ‘cilentano’ (importo a base di gara di 506.979 euro), comprende due collegamenti, quello relativo alla linea Salerno – costa del Cilento, da svolgere nelle giornate di sabato e domenica per 18 giorni complessivi, e quello sulla rotta Sapri – Capri – Napoli, da effettuarsi per complessivi 44 giorni, dal lunedì al venerdì. Entrambe le linee prevedono numerose toccate intermedie verso porti regionali quali Agropoli, San Marco, Acciaroli, Casal Velino, Pisciotta, Palinuro e Camerota. Più contenuto il supporto previsto per l’altro lotto (massimo di 180.982 euro), che riguarderà la cosiddetta linea vesuviana, che toccherà Napoli, Portici, Ercolano, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Seiano, Sorrento, Positano e Amalfi. Per ognuno dei due lotti la Regione chiede sia messa a disposizione una nave di classe C (monocarena o catamarano) con capacità di almeno 150 posti a sedere.
Una procedura simile, benché con durata quadriennale, era stata avviata dalla Regione Campania nel 2017 per supportare in estate le ‘vie del mare’ rispettivamente sulle linee del Cilento (nel dettaglio: Salerno – Costa del Cilento, Cilento – Costa d’Amalfi, Sapri – Capri – Napoli) e Vesuviana-Flegrea (Amalfi – Bacoli e viceversa). La gara aveva visto come vincitori nell’ordine Alicost e Alilauro, con offerte rispettivamente da 2,679 milioni e 933mila euro circa (in entrambi i casi, con sconti del 5% sugli importi a base di gara).
F.M.
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