Torna a calare ad aprile la puntualità delle portacontainer (34,6%)
Il lieve miglioramento osservato a febbraio e a marzo nella puntualità di arrivo nei porti delle navi portacontainer non si è consolidato nel mese successivo. Ad aprile, evidenzia una analisi di Sea-Intelligence, il valore è tornato a calare, segnando meno 1,3 punti percentuali e attestandosi quindi su quota 34,6% (la percentuale di navi ‘in orario’). […]
Il lieve miglioramento osservato a febbraio e a marzo nella puntualità di arrivo nei porti delle navi portacontainer non si è consolidato nel mese successivo. Ad aprile, evidenzia una analisi di Sea-Intelligence, il valore è tornato a calare, segnando meno 1,3 punti percentuali e attestandosi quindi su quota 34,6% (la percentuale di navi ‘in orario’). Si tratta di un dato inferiore di 4,7 punti percentuali a quello di un anno prima.
Di contro, è risultato però di nuovo in diminuzione, questa volta in modo più netto, il ritardo medio delle unità che non hanno rispettato la tabella di marcia, che nel mese è stato di 6,41 giorni (ovvero 1,04 giorni in meno che a marzo), che così è sceso per la prima volta dall’agosto 2021 sotto i sette giorni.
Nessuna variazione di rilievo infine nella classifica delle compagnie più affidabili per rispetto degli orari, che continua a essere guidata da Maersk con una puntualità rispettata nel 47,5% dei casi. La compagnia danese è ancora seguita dalla ‘consorella’ Hamburg Sud (42,5%), mentre nella fascia 30-40% si trovano nell’ordine Hmm, Cma Cgm, One, Msc, Zim e Hapag Lloyd. Quella 20%-30% vede nell’ordine la presenza di Pil, Evergreen, Cosco, Yang Ming, Oocl e infine Wan Hai (con il 21,7%). Nel confronto anno su anno, rileva Sea-Intelligence, solo quattro di questi 14 operatori hanno migliorato le performance rispetto a un anno prima, e in ogni caso al massimo di soli 2,3 punti percentuali.
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