L’isolamento sta rallentando l’import-export di container in Italia
Come previsto da alcuni analisti e come era lecito attendersi, le misure attuate dal Governo italiano per limitare la diffusione del Coronavirus stanno impattando negativamente sulla regolare operatività del trasporto merci in importazione e in esportazione dall’Italia. Lo rilevano diversi operatori dello shipping e lo mette nero su bianco in una circolare destinata ai clienti […]
Come previsto da alcuni analisti e come era lecito attendersi, le misure attuate dal Governo italiano per limitare la diffusione del Coronavirus stanno impattando negativamente sulla regolare operatività del trasporto merci in importazione e in esportazione dall’Italia.
Lo rilevano diversi operatori dello shipping e lo mette nero su bianco in una circolare destinata ai clienti D.B. Group, primaria casa di spedizioni di Treviso guidata dall’amministratore delegato Silvia Moretto (che è anche presidente di Fedespedi).
“A seguito del Dpcm dell’08/03/2020 informiamo che anche l’operatività riguardante le spedizioni in arrivo e in partenza dall’Italia stanno subendo rallentamenti dovuti all’aumento dei controlli e delle misure di sicurezza” informa D.B. Group.
Nel dettaglio delle spedizioni via mare in import-export l’azienda veneta spiega: “Ad oggi non si segnalano rallentamenti o variazioni nell’operatività presso i porti. Si segnalano tuttavia difficoltà nel reperimento di autisti per i posizionamenti, il che potrebbe causare ritardi nei ritiri e nelle consegne”. Anche per questo l’invito ai caricatori o ai ricevitori è quello “di anticipare quanto più possibile i booking”.
A proposito invece dei trasporti via terra D.B. Group spiega quanto segue: “Nonostante la piena operatività, stiamo verificando dei rallentamenti causati dai maggiori controlli presso i posti di blocco ai confini di Austria e Slovenia e dalla difficoltà di reperire autisti e mezzi disponibili. Sono comunque confermate le partenze settimanali come da schedule“.
Anche Jas, altra primaria casa di spedizioni italiana, tiene quotidianamente informati i propri clienti con comunicazioni e informazioni schematiche sullo stato dei servizi. Oggi ad esempio si legge che “in export dalla Cina e Hong Kong i nuovi blank sailing sono diminuiti ma non ancora del tutto terminati. Ci si attende una ripresa al 90% dalla 12ma settimana dell’anno”. Più complicata la situazione in import verso il Far East perché “la capacità di stiva e di container è bassa sempre a causa dei blank sailing effettuati e i vettori marittimi hanno già introdotto aumenti delle tariffe sotto forma di peak season surcharge e general rate increase”. Jas informa infine che, per effetto, delle misure prese dal Governo italiano, una “situazione critica” si registra per l’export dall’Italia a Milano e nella regione Lombardia.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY