Per il collegamento Porto Torres – Asinara la Regione Sardegna ora prepara una procedura negoziata
Cambio di rotta della Regione Sardegna dopo due gare andate deserte
Dopo due gare andate deserte, per l’affidamento del servizio pubblico di collegamento marittimo tra Porto Torres e l’Asinara la Regione Sardegna ha deciso di avviare una indagine di mercato, questa volta con l’obiettivo di individuare operatori da invitare a una successiva procedura negoziata.
Si tratta di una decisione – spiega l’ente nella determinazione con cui ha avviato questo nuovo percorso – presa tenuto conto delle interlocuzioni avute dalla stessa Regione con l’Autorità dei trasporti dopo il fallimento dei due procedimenti precedenti e considerati anche l’interesse pubblico del servizio e l’urgenza della ricerca.
Il nuovo procedimento ripartirà però laddove il precedente si era arenato, ovvero con un importo complessivo a base d’asta di circa 11,492 milioni di euro (Iva esclusa) e per un importo annuo di 1,915 milioni, per la durata massima stimata di 72 mesi, prevedendo un servizio che venga svolto con due coppie di corse/giorno per tre volte alla settimana nel periodo di bassa stagione (da ottobre a fine aprile), con due coppie di corse al giorno nella media stagione (da maggio al 20 luglio e nel mese di settembre) e con tre coppie di corse al giorno tra la fine di luglio e ad agosto. Come già nella precedente procedura, si richiede che la tratta sia coperta in un’ora e 15 minuti “in condizioni di tempo buono, con stato del mare e del vento entro forza 2” da una nave in grado di accogliere 200 passeggeri nel periodo maggio – settembre e con una capacità di garage di almeno 50 metri lineari.
Strettissimi i tempi per la partecipazione. Considerato che l’avviso è stato pubblicato venerdì scorso (17 giugno), gli interessati avranno tempo fino a domani (21 giugno) per presentare eventuali richieste di chiarimento e solo fino a venerdì (24 giugno) per avanzare la propria manifestazione di interesse.
L’iter prevede quindi che, tra coloro che si saranno fatti avanti e saranno risultati idonei, l’ente ne inviti cinque alla procedura negoziata, senza escludere di poter seguire strade diverse per assegnare il servizio nel caso in cui i candidati siano in un numero inferiore e prevedendo anzi anche l’affidamento diretto in presenza di un solo candidato (nell’improbabile caso in cui si facciano avanti più di 5 compagnie, si procederà invece all’estrazione di 5 nomi).
L’iter per il riaffidamento del servizio di collegamento tra la Sardegna e l’isola-parco dell’Asinara – storicamente appannaggio di Delcomar, che vi impiega la nave Sara D. – aveva per la precisione già preso il via alla fine del 2019, con il lancio da parte della Regione di una indagine di mercato che aveva lo scopo di verificare se vi fossero operatori disponibili a svolgere il servizio “a condizioni compatibili con l’interesse pubblico” ma senza ricevere “una compensazione finanziaria”. Il fatto che nessuno si fosse fatto avanti aveva quindi portato l’ente, con il benestare dell’Autorità dei Trasporti, a decidere di avviare una gara per l’affidamento di un servizio in convenzione, che però sia nella prima sia nella seconda edizione come visto è andata deserta.
F.M.
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