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Sodeco porta a Civitavecchia un nuovo traffico di bitume
Dalla nave Iver Ambassador avverrà lo scarico direttamente nelle autobotti di circa 1.500 tonnellate in modalità ship to truck
“Il porto di Civitavecchia è il primo scalo italiano dove si scarica il bitume direttamente sui camion, senza passare da depositi dedicati”. Lo annuncia con una nota la port authority laziale spiegando che il traffico della società So.De.Co., che si avvale dell’impresa art. 16 Cilp, ha visto oggi l’arrivo della prima nave alla banchina 24. La Iver Ambassador, proveniente dalla Turchia, nelle prossime ore avvierà le operazioni per scaricare circa 1.500 tonnellate di bitume fuso 50/70, in modalità ship to truck (dalla stiva al camion), attraverso una tubazione collegata direttamente dalla nave al portale movibile MFR (pensilina di carico autobotti) posizionato in banchina.
“Il lavoro amministrativo dell’AdSP per consentire al porto di acquisire questo nuovo traffico, che a regime dovrebbe attestarsi tra le 70mila e le 90mila tonnellate l’anno, è stato particolarmente complesso ed è iniziato diversi mesi fa” si legge nella comunicazione.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale come previsto dall’art. 8 comma F della legge 84 ha istituito, in una prima fase, un gruppo di lavoro coordinato dalla stessa port authority e con Agenzia delle Dogane, Capitaneria di Porto, S.Pre.S.A.L. della Asl (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) e comando provinciale dei Vigili del Fuoco, per valutare la fattibilità dello scarico del bitume nel porto di Civitavecchia, senza avvalersi di depositi e di una apposita pipeline.
Successivamente si è reso necessario convocare anche una commissione ex art. 48 Cod. Nav. che, con la condivisione del MIMS, ha dato ulteriori indicazioni al gruppo di lavoro, sulla base delle quali l’AdSP ha rilasciato l’autorizzazione all’introduzione del traffico del bitume con modalità ship to truck nel porto di Civitavecchia, per la prima volta in deroga a una norma che risale al 1934. Il nuovo traffico prevede, in questa prima fase, l’arrivo di una nave al mese che poi diventeranno due sempre secondo quanto riferito dall’AdSP.
“Questo lavoro rappresenta l’inizio di una attività unica nel suo genere in tutta Italia. È l’esempio di come questa attività che abbiamo iniziato per la differenziazione dei traffici si stia concretizzando, con tipologie merceologiche e modalità operative nuove e inedite nel panorama nazionale. Il bitume peraltro ha il pregio in questo momento di grandi investimenti infrastrutturali di essere una delle materie necessarie alla realizzazione di opere e interventi di grande importanza” è stato il commento del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale, Pino Musolino.