Accordo Msc-Fincantieri per altre due navi a idrogeno e Gnl per Explora con consegne nel 2027 e 2028
Il gruppo ginevrino ha inoltre modificato i progetti delle newbuilding Explora III e IV virando verso l’alimentazione a gas naturale liquefatto e posticipando così le consegne nel 2026 e 2027
Explora Journeys, nuovo brand di lusso della Divisione crociere del Gruppo Msc, e Fincantieri hanno annunciato oggi la firma di un memorandum of agreement per la costruzione di ulteriori due navi da crociera di lusso alimentate a idrogeno, portando così il numero complessivo della flotta da quattro a sei unità.
“Explora V e VI saranno caratterizzate da una nuova generazione di motori a gas naturale liquefatto (Lng), fornendo in tal modo una risposta al tema delle emissioni climalteranti, e saranno dotate inoltre di tecnologie e soluzioni ambientali da primato per il settore, tra cui un sistema di raccolta dell’idrogeno liquido che consentirà di utilizzare questo promettente carburante a basse emissioni di carbonio. Il carburante a idrogeno alimenterà una cella a combustibile da sei megawatt per produrre energia priva di emissioni per il funzionamento dalle aree alberghiere e consentire alle navi di funzionare a ‘emissioni zero’ in porto, con i motori spenti” si legge in una nota congiunta delle due aziende.
Le due nuove costruzioni entreranno in servizio, rispettivamente, nel 2027 e nel 2028.
Explora Journeys ha inoltre comunicato che le navi precedentemente annunciate, Explora III e IV, saranno ora alimentate a Gnl. Le due unità verranno ingrandite di 19 metri per consentire l’installazione di un sistema di nuova generazione basato su Gas naturale liquefatto e idrogeno. “Questo ha offerto l’opportunità di migliorare l’ospitalità a bordo, grazie a un numero più elevato di spaziose e lussuose Ocean Residences e a spazi pubblici più ampi, dando così la sensazione di sentirsi a casa sul mare” aggiunge l’annuncio.
Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della Divisione crociere del Gruppo Msc, ha dichiarato: “Explora Journeys sta costruendo le navi del domani, utilizzando le più recenti tecnologie di oggi, rimanendo pronta ad adattarsi alle soluzioni energetiche alternative non appena esse saranno disponibili. L’annuncio di oggi segna un ulteriore significativo passo in avanti verso il nostro obiettivo di raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 in tutte le operazioni di crociera per entrambi i nostri marchi e fornisce un’ulteriore prova del nostro impegno a investire nelle più avanzate tecnologie ambientali disponibili per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per il futuro. La transizione verso operazioni a emissioni zero per l’industria marittima è la sfida più grande che dovremo affrontare, e sarà raggiunta solo se tutti faranno la loro parte, con investimenti significativi sia da parte delle aziende che dei governi”.
Fincantieri ed Explora ricordano che il Gnl è il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala ed elimina virtualmente le emissioni locali di inquinanti atmosferici come ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%) e particelle (98%). In termini di emissioni su scala globale, svolge un ruolo significativo nella mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso motori che hanno il potenziale per ridurre le emissioni di CO2 fino al 25% rispetto ai combustibili marini standard. Inoltre, con la crescente disponibilità in futuro di forme biologiche e sintetiche di Gnl, tale fonte di energia traccerà un percorso verso operazioni finalmente decarbonizzate.
Le due navi aggiuntive, oggetto del memorandum siglato oggi, porteranno a 3,5 miliardi di euro l’investimento complessivo di Explora Journeys per costruire la sua flotta. Tale cifra include l’aggiornamento di EXPLORA III e IV con motori a LNG, per ulteriori 120 milioni ciascuna; una modifica che ha richiesto un’interruzione temporanea dei lavori a causa della significativa riprogettazione delle navi, la cui consegna è ora prevista nel 2026 e nel 2027.
Michael Ungerer, amministratore delegato di Explora Journeys, ha aggiunto: “Iniziative audaci come quella di modificare il progetto di costruzione delle navi, operare significativi investimenti aggiuntivi riguardo agli ordini già in essere e confermare gli ordini per altre due navi dotate di nuova tecnologia, nonostante la situazione economica, è qualcosa che solo un’azienda familiare è in grado di fare. Ma è anche della dimostrazione del nostro impegno inequivocabile a gestire navi in grado di attirare le prossime generazioni di viaggiatori nel comparto del lusso. La sostenibilità rappresenta il nuovo artigianato e siamo onorati di assumere una posizione pionieristica nell’industria crocieristica e nel settore dei viaggi in generale”.
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha aggiunto: “Questo è in assoluto il primo grande accordo per nuove costruzioni dopo l’emergenza pandemica e testimonia non solo l’ulteriore crescita della nostra partnership di lungo corso con Msc, a cui va il nostro ringraziamento, ma anche la fiducia di entrambi i gruppi nel futuro dell’industria crocieristica. Queste navi ci consentiranno di implementare tecnologie all’avanguardia volte a migliorare significativamente le performances ambientali, ponendo le basi per ulteriori sviluppi”. Folgiero ha concluso: “Siamo convinti che la sostenibilità sia un fattore chiave per assicurare la nostra crescita nel medio e lungo termine. Continueremo ad agire con determinazione per essere precursori in un settore che da sempre ci vede detenere posizioni di leadership”.
Tutte le sei navi della flotta Explora Journeys saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine, e saranno inoltre dotate dei più moderni sistemi di riduzione catalitica selettiva per consentire un abbattimento delle emissioni di ossido di azoto del 90%. Saranno dotate anche di connettività plug-in per l’alimentazione da terra per ridurre le emissioni nei porti ed equipaggiate di apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina. Tutte le navi disporranno, infine, di una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.
La sottoscrizione del contratto relativo al MoA sarà condizionato, come da prassi per il settore, all’ottenimento del finanziamento.
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