Psa ha testato il primo rimorchiatore a guida autonoma
Wärtsilä e PSA Marine hanno completato con successo le prime prove in mare per il progetto IntelliTug, l primo rimorchiatore a guida autonoma. Psa Polaris, mezzo portuale di proprietà e gestito da Psa Marine (società parte dello stesso gruppo che controlla in Italia i terminal container di Genova Prà e di Marghera), è stato infatti […]
Wärtsilä e PSA Marine hanno completato con successo le prime prove in mare per il progetto IntelliTug, l primo rimorchiatore a guida autonoma. Psa Polaris, mezzo portuale di proprietà e gestito da Psa Marine (società parte dello stesso gruppo che controlla in Italia i terminal container di Genova Prà e di Marghera), è stato infatti dotato di una suite di tecnologia Wärtsilä per sperimentare una navigazione senza equipaggio a bordo.
Il progetto è frutto di una collaborazione tra il fornitore di tecnologia Wärtsilä, il fornitore di servizi marini Psa Marine, la società di classificazione Lloyd’s Register, il Technology Centre for Offshore and Marine Singapore ed è cofinanziato da Maritime and Port Authority of Singapore (MPA) e Maritime Innovation and Technology Fund (MINT).
Svolte in poto a Singapore, le prove sono iniziate nel settembre 2019 e hanno verificato la capacità di IntelliTug di evitare una serie di ostacoli, comprese le navi in movimento virtuali e reali. Le prove di IntelliTug fanno parte dell’iniziativa della port authority di Singapore ribattezzata Mass (Maritime Autonomous Surface Ships) che mira ad accelerare i progetti di ricerca e sviluppo dell’industria in questo campo.
Il Psa Polaris è un rimorchiatore portuale di 27 metri con doppi comandi a propulsione azimutale. È stato dotato di una suite di sensori, tra cui il radar ad alta risoluzione vicino al campo vicino RS24 di Wärtsilä e il sistema di posizionamento dinamico (DP) di Wärtsilä, per consentire capacità di movimento autonome. La raccolta dei dati attraverso i sensori è in corso fin dall’inizio del progetto in concomitanza con lo sviluppo di un algoritmo di prevenzione delle collisioni.
“Il progetto è finalizzato allo sviluppo e alla sperimentazione sul campo delle capacità dei mezzi intelligenti e di percorsi verso modi più sicuri e più efficienti di gestire un rimorchiatore portuale. Ciò si ottiene attraverso l’uso del pensiero progettuale e la fornitura di tecnologia incentrata sull’uomo per ottimizzare la collaborazione tra uomo e macchina” spiegano da Psa e da wartsila.
Prima dell’inizio delle prove in mare, l’integrazione dei sistemi e i test digitali sono iniziati con l’uso di un simulatore navale autonomo di Wärtsilä. E’ stata effettuato un’ulteriore validazione dei vari dati raccolti dalla suite di sensori, nonché delle prestazioni reali del rimorchiatore attraverso un gemello digitale che ha incorporato gli effetti dell’ambiente fisico affrontato durante le prove in mare. Lloyd’s Register è stata strettamente coinvolta durante tutto il progetto per supportare lo sviluppo del caso di sicurezza delle prove, collaborando al contempo sui fattori umani e sui processi di progettazione della tecnologia.
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