Ristori ai traghetti del Dl agosto 2020: l’elenco di importi e beneficiari
Si tratta delle misure volte a mitigare gli effetti della pandemia in particolare con la decontribuzione per le imprese di cabotaggio e fondi per i mancanti ricavi del trasporto passeggeri
Con due distinti decreti dirigenziali, il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili ha reso noti gli elenchi delle compagnie di navigazione che beneficeranno dei contributi disposti a loro favore dagli articoli 88 e 89 del Dl Agosto, provvedimento con cui l’esecutivo nell’estate 2020 aveva varato varie azioni per mitigare gli effetti della pandemia su diverse attività economiche.
Il più recente, datato 5 luglio 2022, dà seguito in particolare a quanto disposto dal secondo dei due articoli, l’89, che istituiva un fondo per compensare le imprese armatoriali per i minori ricavi derivanti dall’attività di trasporto passeggeri. Fornito di risorse pari a 70 milioni di euro (50 per il 2020 e 20 per il 2021), il contributo, più in particolare, secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea quando nelle scorse settimane aveva dato il suo benestare alla misura, potrà compensare la riduzione dei ricavi riscontrati dal 10 marzo al 2 giugno del 2020 dalle compagnie che abbiano subito le limitazioni alla movimentazione dei passeggeri sul territorio nazionale e le minore entrate avute nel periodo tra il 3 e il 30 giugno 2020 solo per quelle che abbiano esercito collegamenti con Tunisia, Marocco ed Albania, per i quali i blocchi alla movimentazione dei passeggeri sono state prolungate.
Venendo all’elenco dei beneficiari, per entità dell’importo questo vede al primo posto Gnv con 20,897 milioni. Seguono Grimaldi Euromed (14,372 milioni), Tirrenia Cin (8,015 milioni), Caronte & Tourist (7,307 milioni), Moby (4,413 milioni), Navigazione Libera del Golfo (4,059 milioni), Alilauro Gruson (2,968 milioni), Snav (2,248 milioni), Bn Navigazione (1,783 milioni), Alilauro (1,031 milioni), Forship (998mila euro), Medmar (666mila euro), Adria Ferries (565mila euro), Cartour (330mila euro), Bn Sardegna (121mila), Maddalena Lines (135mila) e infine Maregiglio (84mila).
Da rilevare nella lista l’assenza di Delcomar, che, spiega lo stesso Mims, a marzo di quest’anno ha fatto sapere di voler rinunciare al contributo, non è noto se per ragioni legate alle inchieste che hanno coinvolto i suoi vertici.
Risale invece allo scorso 30 giugno la pubblicazione del decreto con cui il Mims ha approvato l’elenco delle imprese ammesse al contributo definito dall’articolo 88 del Dl Agosto, che stabiliva una decontribuzione per le imprese armatoriali (con requisiti identici a quelli fissati per i beneficiari dei fondi dell’art.88) che esercitassero attività di cabotaggio, bunkeraggio e assistenza alle “piattaforme petrolifere nazionali”.
Più articolato in questo caso l’iter per l’individuazione di beneficiari e importi, passaggio per la quale è stata attivata una istruttoria dell’Inps che si è conclusa con l’individuazione di 40 posizioni contributive (corrispondenti a singole navi, divisioni o intere compagnie armatoriali). Considerato che l’importo assegnato ammonta a circa 16,496 milioni di euro (5,092 per il 2020 e 11,404 per il 2021), l’elenco dei beneficiari comprende nell’ordine Caremar (2,796 milioni di euro), Caronte & Tourist (5,535 milioni circa), Liberty Lines (5,142 milioni), Maddalena Lines (211mila euro) e in questo caso anche Delcomar (2,81 milioni).
F.M.
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