Per Wartsila Italia un contratto da 4,4 milioni dalla Marina Militare
L’azienda ha ottenuto un contratto per l’assistenza su motori endotermici e impianti elica installati su navi
Al centro della cronaca di questi giorni per l’annuncio della chiusura del suo stabilimento di Trieste, con il conseguente licenziamento di 451 persone (su 973 dipendenti), Wartsila Italia ancora recentemente si è aggiudicata appalti nel nostro paese.
Dalla Gazzetta Europea è infatti appena stata data notizia che lo scorso maggio la società, filiale italiana della multinazionale finlandese, ha siglato con la Direzione degli Armamenti Navali del Ministero della Difesa un contratto del valore di circa 4,4 milioni di euro per la fornitura del “Continuous Improvement Logistic Support (CILS) dei motori endotermici e impianti elica a pale orientabili installati sulle unità navali della MMI”.
L’aggiudicazione è arrivata al termine di una procedura negoziata senza pubblicazione di un avviso di gara, modalità scelta dall’ente perché, si apprende dalla relativa documentazione pubblica, tali servizi possono essere per ragioni tecniche forniti da un solo operatore, si suppone quello che ha realizzato gli stessi impianti.
Questo genere di attività, secondo quanto precisato dall’azienda al momento dell’annuncio della chiusura dello stabilimento produttivo di Trieste, continuerà in generale a essere tra quelle offerte da Wartsila Italia insieme a quelle di ricerca e sviluppo, vendite, project management, sourcing e formazione.
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