Msc trova in Kenya un nuovo bacino di lavoratori marittimi per le sue navi passeggeri
Sono già circa 2mila le persone che rientrano in un programma siglato con lo Stato africano per creare opportunità di occupazione
Africa come nuovo bacino di approvvigionamento per i marittimi del gruppo Msc (e Royal Caribbean)?
Sembra proprio di sì a giudicare dalle notizie che arrivano dal Kenya dove nelle scorse settimane il gruppo armatoriale fondato da Gianluigi Aponte ha siglato con il Dipartimento di Stato del Paese africano per la navigazione e gli affari marittimi un accordo per imbarcare oltre 2.000 kenioti nel settore delle navi da crociera. Secondo quanto riporta il sito web Kenyans.co.ke durante la più recente (la seconda) fase di reclutamento tenutasi durante lo scorso mese di luglio, Mediterranean Shipping Company ha annunciato che saranno 2mila i marittimi provenienti dal paese africano destinato a ll’imbarco sulle navi del gruppo mentre inizialmente solo un migliaio sembrava fossero destinati a partecipare a questo programma.
Secondo quanto si apprende le opportunità di lavoro a bordo riguarderanno ruoli di cuochi, personale di cucina, baristi, camerieri, pasticceri, bagnini, addetti alle relazioni con gli ospiti, animatori e altre funzioni similari.
Nel lungo termine questo programma avviato di concerto con Msc, secondo quanto reso noto da un’alta esponente del dipartimento Shipping and Maritime del governo keniano, Nancy Karigithu, mira a impiegare quasi 200.000 kenioti per porre un freno alla disoccupazione ed è corente con quanto annunciato dal locale governo lo scorso autunno quando venne promesso un piano per aiutare i kenioti a trovare lavoro a bordo delle navi da crociera europee.
Il tasso di disoccupazione in Kenya è sceso al 7,20% nel terzo trimestre del 2020 dal 10,40% del secondo trimestre del 2020, secondo l’Ufficio nazionale di statistica. Il salario minimo mensile nel Paese è salito a 15.120 Kes nel 2022, pari a circa 126 euro.
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