Vago (Msc Crociere): “Saremo leader. E su Ita Airways non è ancora detta l’ultima parola”
Il vertice del gruppo ginevrino afferma che pochi dei loro competitor in questo momento sono in grado di ordinare nuove navi
Ricordando che dallo scorso mese di Giugno tutte le 19 navi in flotta sono rientrate in servizio, Vago preannuncia che per l’intero 2022 le previsioni sono di aver ospitato a bordo 1,9 milioni di passeggeri (nel 2019 erano stati 2,7 milioni) ma, dopo “aver bruciato cassa nel 2020 e 2021”, nel 2022 i risultati mostreranno ancora una perdita “ma non come nel 2020 e nel 2021. Nel 2023 torneremo a guadagnare”.
Alla domanda relativa al fatto che il Governo italiano abbia scelto la cordata composta da Certares, Dalta e AirFrance per cedere Ita Airways la risposta del marito di Alexa Aponte è questa: “Vedremo, non è ancora detta l’ultima parola. In ogni caso, siamo ancora interessati ad acquisire una partecipazione in una compagnia aerea. Se non dovesse funzionare con Ita, potrebbe funzionare con un’altra compagnia aerea”. La strategia dietro l’interesse per Ita è riassunta così: “Ci permetterebbe di offrire ai nostri clienti un’esperienza di viaggio senza soluzione di continuità. Un servizio che si estenderebbe dalla porta di casa alla porta della cabina di una delle nostre navi. Basti pensare alla questione dei bagagli: quando volate con noi, le vostre valigie viaggiano dall’aeroporto alla vostra cabina di crociera. Inoltre: Una compagnia aerea ha senso anche per la nostra Msc Shipping per il settore cargo”. Se non sarà Ita lo sguardo del gruppo si rivolgerà a qualche altro vettore che possa vantare un network globale.
Dai cieli l’intervista passa poi ai mari per parlare della strategia di crescita di Msc Crociere, compagnia che opera in un mercato dei viaggi dove “la quota delle crociere è ancora molto bassa” (3%), e “il potenziale quindi è enorme” ma “l’ostacolo più grande è attrarre nuovi clienti”. Una volta conquistato un passeggero i dati della compagnia mostrano che l’80% poi ritorna per un’altra vacanza a bordo.
A proposito della capacità produttiva offerta dai cantieri navali, Vago sottolinea come prima della pandemia uno degli aspetti strategici fosse quello di occupare slot anche per sottrarli ai competitor mentre “oggi – dice – credo che pochi dei nostri concorrenti siano in grado di ordinare nuove navi. Quando aumentiamo la nostra flotta, aumentiamo anche le economie di scala”.
Alla domanda se, essendo attualmente la terza compagnia al mondo alle spalle di Carnival e Royal Caribbean, Msc Crociere ambisca a diventare la prima al mondo la risposta di Vago è la seguente: “La nostra è un’ambizione diversa, di una leadership di mercato in senso lato e non necessariamente numerica che deriva dal fatto che abbiamo un’offerta migliore rispetto ai nostri competitor, perché stiamo perseguendo i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale e nel turismo e perché stiamo investendo molto. E tutto ciò ci offre opportunità di maggiore penetrazione in molti mercati nei quali la nostra fetta di mercato è ancora relativamente bassa. Sono molto ottimista rispetto alla nostra capacità di raggiungere questo obiettivo, molto”.
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