Partita la corsa per la nuova darsena traghetti di Civitavecchia
Bandita la gara per assegnare in concessione le banchine 27, 28, 29 e 30 con relativi piazzali. Approvata anche una sovrattassa per portare i binari alle banchine 24 e 25
La port authority di Civitavecchia dopo il Comitato di gestione di fine giugno aveva preannunciato “l’avvio del procedimento per la concessione delle banchine 27, 28, 29, 30 e dei piazzali retrostanti” e ora è stato appena pubblicato l’avviso con cui “si intende verificare l’eventuale interesse all’ottenimento in concessione” di un ‘area “della superficie complessiva di 68.134 mq” per “gestire traffico ro-ro e cargo”.
La durata della concessione sarà di 4 anni, il canone annuo a base di gara determinato in 1,278 milioni di euro e i soggetti interessati (negli anni passati si erano fatti avanti Grimaldi Euromed, Grandi Navi Veloci e Moby – Cin) potranno presentare domanda entro le ore 12 del 18 Novembre prossimo.
Le quattro banchine ‘in palio’ (le n.27, 28,29 e 30) hanno una lunghezza dei moli di 242 metri con una profondità dei fondali di 10 metri (15 per la banchina 27) che consentono l’ormeggio di navi lunghe fino a 255 metri.
A proposito dei criteri di valutazione per decretare l’offerta migliore, su un punteggio massimo di 100 un quarto (25 punti) è attribuito al numero massimo di semirimorchi imbarcati e sbarcati ((in tonnellate), altri 10 punti ai veicoli merci imbarcati e sbarcati (in numero di mezzi), così come ulteriori 10 punti vale l’attivazione di nuove linee di navigazione rispetto a quelle che già scalano il porto di Civitavecchia. Da ciò si deduce che interesse primario della locale Autorità di sistema portuale è quello di dedicare la nuova infrastruttura al traffico di autostrade del mare (il numero di passeggeri e le auto al seguito valgono ciascuno 5 punti).
Sempre a proposito della port authority laziale il Comitato di gestione appena riunitosi ha approvato tra i vari atti “la V nota di variazione al bilancio di previsione 2022, per complessivi 10 milioni di euro, derivanti per la maggior parte dalle maggiori entrate sulle merci registrate rispetto a quanto preventivato” si legge in una nota. “Inoltre – aggiunge – è stato approvato l’incremento di 0,106 euro a tonnellata dell’aliquota della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate nel porto di Civitavecchia a decorrere dal primo gennaio 2023. Il maggiore gettito servirà a cofinanziare gli interventi per l’ultimo miglio ferroviario, insieme a una ulteriore tranche del prestito Bei”.
I presidente dell’Adsp, Pino Musolino, ha spiegato che “l’aumento di una tassa servirà ad aumentare la competitività del porto, che potrà finalmente dotarsi di binari sulle banchine, con collegamenti diretti sulla 24 e la 25 (in concessione al Roma Container Terminal controllata da Marinvest – Msc, ndr) e con un fascio binari da 650 metri. Sarà così rimosso ogni tipo di ostacolo per portare quei traffici a cui finora alcuni operatori hanno dovuto rinunciare per l’impossibilità di attuare lo scambio nave-ferro in banchina”.
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