Presentata da Snam l’istanza per il terminal Gnl (e il progetto nave) a La Spezia
Previsti 30 milioni di euro di investimenti per avviare nella primavera 2024 il sistema di truck loading dal rigassificatore di Panigaglia. Area di sbarco a fianco del terminal crociere e ricerca di un partner armatore
Dovrebbe entrare in funzione nel secondo trimestre del 2024 il terminal portuale che fungerà a La Spezia come banchina di ricezione del progetto di truck loading studiato da Snam per il suo rigassificatore di Panigaglia, situato nella parte opposta della baia su cui affaccia il porto ligure.
Il progetto, come noto, è quello di trasportare 28 autobotti al giorno dal porto allo stabilimento di rigassificazione, dove i mezzi saranno riempiti e reimbarcati verso lo scalo, da cui potranno procedere via strada per la distribuzione di “circa 200 (duecento) kton/anno di Gnl e Bio-Gnl. Nei giorni scorsi Gnl Italia, la controllata di Snam concessionaria delle aree demaniali afferenti al rigassificatore, ha fatto istanza all’Autorità di Sistema Portuale di La Spezia per gli spazi destinati alla parte ricettiva del progetto, in estensione alla concessione in essere di cui ha contestualmente chiesto il prolungamento al 2035.
Oltre alla summenzionata tempistica di entrata in servizio, la documentazione allegata all’istanza spiega che la società intende investire circa 30 milioni di euro nel progetto, fra allestimento della banchina e acquisizione della nave, un ro-ro bidirezionale da meno di 500 tonnellate di stazza lorda, in grado di trasportare quattro autobotti per volta. Di seguito i dati tecnici, cui va aggiunta la propulsione “elettrica a batteria e con un motore termico (LS)MGO/MDO (generatore) in backup”. Vita prevista di 40 anni per la nave, che, si legge nell’istanza, “avrà bandiera italiana e sarà gestita da un soggetto che svolgerà le funzioni di Armatore nei confronti della bandiera italiana e si occuperà di tutti gli aspetti operativi, dalla gestione quotidiana alla manutenzione”.
L’area prescelta, per 1.400 mq a terra e 2.200 di specchio acqueo, è quella di Calata Malaspina, oggi in uso a Rimorchiatori Riuniti La Spezia, già in predicato di spostarsi su Molo Italia. Si tratta di spazi collocati fra il Molo Garibaldi e il futuro terminal crociere dello scalo. La collocazione, ricorda ad ogni modo l’istanza, era “una delle tre possibili opzioni riportate nella procedura di verifica di assoggettabilità a Via”, conclusasi lo scorso giugno con provvedimento di esclusione.
Nella documentazione il dettaglio degli interventi previsti per l’allestimento.
L’istanza infine, spiegando che “il progetto di Truck Loading è un servizio integrato (gestione delle prenotazioni, trasporto e caricazione delle autocisterne) ed è effettuato in conto proprio, per cui non è previsto un tariffario specifico per le attività portuali”, riporta anche il business plan di Gnl Italia, calcolato su un’operatività di 24 anni (cioè al 2048, prevedendo quindi una proroga della concessione): l’azienda prevede dall’attività, una volta a regime, profitti per circa 2,5 milioni di euro l’anno.
A.M.
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