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Msc quantifica e rivela il rincaro sui noli atteso con le nuove norme sulle emissioni
Dall’Asia all’Europa occidentale l’impatto sarà di almeno 69 euro per container dry da 20′ e 208 euro per reefer da 40′
Il sistema di scambio delle quote di emissioni applicato al trasporto marittimo costerà da un minimo di 69 a un massimo di 208 euro per container sulla rotta fra Estremo Oriente e Mediterraneo. Il gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (Msc) ha comunicato ai propri clienti l’impatto atteso sui noli marittimi dell’inclusione del trasporto marittimo nel sistema di scambio delle quote di emissione introdotto dell’Europa (Eu Ets) e spiegando che esistono due possibili scenari. Il primo deriva dalla scelta suggerita dalla Commissione Europea di adottare un approccio graduale della norma nell’arco dei prossimi quattro anni a partire dal primo gennaio 2023, mentre il Parlamento europeo ha raccomandato la piena applicazione della norma sin dal prossimo gennaio.
L’estensione del sistema Ets al trasporto marittimo includerebbe tutte le emissioni delle navi che fanno scalo in un porto comunitario per viaggi all’interno dell’Unione Europea nonché il 50% delle emissioni dei viaggi che iniziano o terminano al di fuori dei confini europei e tutte le emissioni che si verificano quando le navi sono ormeggiate nei porti del Vecchio Continente. Esiste poi un’altra proposta che sarà oggetto di discussione e confronto da parte delle istituzioni europee volta a estendere l’ambito geografico dell’area che ricade nell’ambito dell’Eu Ets ai porti entro 300 miglia nautiche dalle acque dei porti europei.
Come avviene già oggi per altri settori industriali, Msc e altri vettori marittimi acquisteranno e cederanno le quote di emissioni Ets per ogni tonnellata di CO2 prodotta con evidenti aggravi sui costi operativi. Il global carrier ginevrino ha già preannunciato l’intenzione di trasferire questi costi sui caricatori così come fatto in passato per altri oneri determinati da norme ambientali. Msc ha precisato che l’entità dei maggiori costi dipenderà dal prezzo delle quote di emissioni e dal fatto che il coinvolgimento del settore marittimo nell’emission trading system avvenga gradualmente oppure pienamente sino dal primo giorno di entrata in vigore della norma.
La shipping company elvetica ha presentato ai clienti un esempio dell’impatto della nuova norma sui noli basato su un prezzo delle quote Eua (European Union Allowance) di 90 euro per tonnellata di CO2, con piena applicazione della norma sino dal primo giorno utile. Questo scenario comporterebbe un aggravio del costo di spedizione di un container da 20’ (Teu) dall’Estremo Oriente al Mediterraneo e al Nord Europa pari a 69 euro e di un reefer da 40’ (Feu) pari a 208 euro. In direzione contraria i maggiori costi per il trasporto di un container dal Nord Europa e dal Mediterraneo al Far East sarebbero di 37 euro per Teu e di 110 euro per Feu reefer.
I maggiori oneri attesi invece per il trasporto via mare di contenitori sulle rotte short sea intra-Mediterranee sarebbero di 78 euro per container Teu dry e 233 euro per container Feu reefer.