L’Accademia Italiana Marina Mercantile avrà una nuova casa a Genova
Dal 2025 la sede a Palazzo Tabarca accoglierà ogni giorno centinaia di insegnanti e studenti di ogni parte d’Italia, insieme alle decine di ufficiali che utilizzano i simulatori
La direzione della Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile (Faimm) e la presidente della World Maritime University si sono incontrate il 25 u.s. presso la sede dell’ateneo svedese a Malmo con l’obiettivo di porre le basi per ulteriori strategie di cooperazione e affrontare insieme le grandi sfide poste dalla sostenibilità ambientale e dall’automazione a tutto il settore marittimo, portuale e logistico.
Lo si apprende da una nota che spiega come nell’occasione sia stata annunciata anche la nuova sede genovese dell’Accademia, che nel 2025 grazie all’accordo con il Comune di Genova verrà stabilità nel Palazzo Tabarca, su una superficie di quasi 6.000 mq e nella quale sono previsti 40 appartamenti come alloggi per gli studenti, due piani di uffici e spazi logistici, oltre a un nuovo impianto di simulazione che farà del nuovo centro dell’Accademia il più grande e avanzato training centre di interesse pubblico del Mediterraneo.
La struttura del Tabarca come da accordi con il Comune, sarà ridisegnata secondo le necessità dell’Accademia della Marina Mercantile, che oggi svolge le proprie attività nelle due sedi di Genova e Arenzano e, a regime, accoglierà ogni giorno centinaia di insegnanti e studenti di ogni parte d’Italia, insieme alle decine di ufficiali che utilizzano i simulatori oggi esistenti per la navigazione e l’impiantistica di bordo.
La nuova sede, finanziata tramite i fondi del Pnrr e del programma PinQua, porterà a beneficio dell’intera area di Prè e del Porto Antico una forte impronta rigenerativa, legandosi anche alle realtà esistenti del commercio e delle strutture museali.
Un sentimento di orgoglio nell’accogliere l’Accademia della Marina Mercantile nella Darsena del porto è stato espresso dal sindaco di Genova Marco Bucci “Il nuovo impianto di simulazione renderà il centro genovese tra i più avanzati di tutto il Mediterraneo consentendo di formare il personale marittimo in modo efficiente e tecnologico. Un’operazione che permetterà anche di recuperare l’edificio del Tabarca nell’ottica di una riqualificazione dell’intera area”. Stessa soddisfazione anche da parte di Paola Vidotto, direttore generale dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, per l’incontro con Wmu che – ha detto – “potenzia le prospettive internazionali che l’Accademia Italiana della Marina Mercantile sta sviluppando nell’ambito dei finanziamenti del Pnrr destinati all’innovazione tecnologica degli Its, con l’obiettivo di creare un centro di simulazione avanzata e di formazione professionale per il personale marittimo e della logistica e – ha aggiunto – l’accordo con il Comune di Genova apre a una nuova strada per l’Accademia e per tutto il settore marittimo italiano, che potrà godere di un centro tecnologicamente avanzato a servizio della blue economy”.
Negli accordi formali del 25 ottobre a Malmö con la Wmu – ha spiegato la Vidotto – , c’è l’erogazione da parte dell’Accademia di formazione professionale agli studenti della Wmu e quindi il nuovo centro di formazione previsto è di estrema importanza, in quanto Genova sarà chiamata a ospitare e Faimm a fornire servizi a favore di un soggetto come la Wmu, fondata nel 1983 dall’Organizzazione Marittima Internazionale (Imo) e centro di eccellenza per l’istruzione post laurea marittima con master di specializzazione unici, ricerche di ampio respiro in studi marittimi e relativi agli oceani, che persegue la formazione continua in ambito marittimo in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile ed è espressione diretta delle Nazioni Unite.
L’Accademia Italiana della Marina Mercantile, nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione Its nel 2011 con la denominazione di “Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’Istruzione terziaria non universitaria. La sua “mission” consiste nell’erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.
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