Maersk torna di fronte alla Fmc per un’accusa contro Hamburg Sud
La compagnia è accusata da un importatore statunitense di non avere onorato il contratto di trasporto in essere
Maersk si sta ritrovando a incassare un nuovo reclamo formale mosso nei suoi confronti di fronte alla Fmc, la statunitense Federal Maritime Commission che opera come agenzia governativa incaricata di vigilare sul mercato del trasporto via mare.
Dopo l’attacco arrivatole durante l’estate da parte dell’associazione di caricatori americana U Shippers, la compagnia danese si trova a dover fronteggiare una accusa mossa in particolare nei confronti della sua controllata Hamburg Sud da parte di Oj Commerce, società importatrice di mobili di base in Florida. Simile la condotta imputatale, ovvero quella di non avere onorato i contratti di trasporto via mare in essere, spingendo il cliente a rivolgersi al ben più costoso mercato spot.
La differenza più rilevante con i casi precedenti, rileva Splash, è forse più nella rilevanza mediatica che il reclamo di Oj Commerce sta avendo, dato che a occuparsi della vicenda è stato, ieri, nientemeno che il New York Times, in un articolo in cui ha descritto la battaglia legale tra i due come uno scontro emblematico del grande potere in mano ai carrier.
Secondo la ricostruzione della testata, le condotte oggetto di contestazione risalgono all’aprile 2021 e riguardano appunto in particolare Hamburg Süd, che si sarebbe rifiutata di caricare alcuni dei container di Ojc alle tariffe contrattate, dicendo di non avere spazio sulle sue navi. La società, che stima i danni subiti in 22 milioni di dollari, sostiene che il rifiuto avrebbe fermato l’espansione della sua divisione dedicata all’import di arredamento dalla Cina e dal Vietnam negli Usa. Secondo la denuncia, la compagnia avrebbe poi intavolato lunghe trattative volte a presentare a Ojc una nuova offerta che sarebbe stata valida a partire dal giugno 2021, salvo interrompere le negoziazioni. Al riguardo il Nyt riporta il testo di alcune email che sarebbero state scambiate internamente dallo staff di Hamburg Sud; in particolare uno dei vertici nordamericani della compagnia avrebbe scritto: “Non dovremmo impegnarci in nessuna trattativa di rinnovo alla luce di possibili contenziosi legali”, per poi aggiungere anche “Inoltre non fornirei loro spazio nell’ambito del contratto esistente”. Nei documenti depositati alla Fmc, rileva ancora la testata, il carrier ha affermato di avere però rispettato i termini del suo contratto con OJ Commerce.
Senza entrare nel merito di questo o di altri casi specifici, sul tema si era espresso anche Daniel B. Maffei. Interpellato dalla testata, il vertice della Federal Maritime Commission ha spiegato come la partita si giochi tutta sul fattore deterrenza: “La nostra agenzia è troppo piccola. Non riusciremo mai a stare dietro a ogni istanza”, ha affermato, invitando comunque i caricatori che ritengono di avere motivi per farlo a presentare reclami alla Fmc. Secondo il Nyt, il numero di queste istanze è “all’incirca triplicato negli ultimi mesi”.
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