L’Authority dei Trasporti rimborserà gli armatori
Disposta la restituzione dei contributi per gli anni 2016 e 2017 e dei relativi interessi alle compagnie di navigazione che avevano pagato il contributo annuale prima del 2019
Se da due anni le pronunce della giustizia amministrativa di primo e secondo grado hanno sgomberato il campo sulla debenza, da parte delle compagnie armatoriali, del contributo annuale per il mantenimento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, per il garante presieduto da Nicola Zaccheo hanno avuto anche un effetto negativo.
Come infatti è stato chiarito che dal 2019 gli armatori sono soggetti al pagamento, altrettanto nettamente è stato sancito che nel 2016 e 2017 non lo fossero (la riforma che ha reso possibile il chiarimento è dell’agosto 2018).
Così l’Art, si legge in una recente determina, “ha dato avvio alla procedura per il rimborso del contributo versato, per le suddette annualità da parte delle imprese eroganti servizi nel settore del trasporto marittimo e per vie navigabili interne”. La cifra stanziata è di oltre 1 milione di euro, a copertura anche degli interessi, ma il riconoscimento è condizionato alla regolarità dichiarativa per le annualità successive al 2019.
L’erogazione, per chi abbia già versato le quote dell’ultimo triennio, avverrà direttamente, mentre per chi debba adempiere o lo abbia fatto parzialmente saranno effettuate compensazioni.
A.M.
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