Ufficialmente al via i lavori per la nuova Darsena Europa di Livorno
La conferenza stampa organizzata dal presidente Luciano Guerrieri si è tenuta sull’enorme cantiere per dare la misura della strategicità di quello che sarà il futuro porto di Livorno. L’impegno della Regione per i collegamenti viari e ferroviari
Quella che può essere definita “La posa della prima pietra” della futura Darsena Europa è stata ufficialmente annunciata alla stampa dal presidente dell’Authority portuale e commissario straordinario per l’opera Luciano Guerrieri nella conferenza che si è tenuta proprio nel punto dove sono stati avviati i lavori della prima fase della Piattaforma Europa che vede la realizzazione del terminal container, l’esecuzione delle relative opere foranee di protezione e la nuova imboccatura portuale con approfondimento dei fondali; tutti lavori di cui si prevede la conclusione a fine 2026-inizio 2027.
Presenti alla conferenza il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco di Livorno Luca Salvetti con l’assessore al porto Barbara Bonciani oltre al segretario generale dell’ente portuale Matteo Paroli e, per la struttura commissariale, il vicecommissario straordinario Roberta Macii e il responsabile unico del procedimento Enrico Pribaz.
“In questa fase – ha detto Guerrieri – procediamo con la bonifica bellica e verifichiamo le reazioni di consolidamento di questo campo prova di circa due ettari per poi essere pronti al riempimento della vasca di colmata. Intanto attendiamo la risposta del Ministero dell’Ambiente per l’acquisizione della Valutazione di Impatto Ambientale che dovrebbe arrivare entro i prossimi 4 mesi. Abbiamo voluto tenere la conferenza sul posto perché la sola grandezza dell’area interessata dà la misura della strategicità del progetto per tutta la regione: 80 ettari lato terra saranno dedicati al porto contenitori mentre le opere a mare riguardano un terminal di 120 ettari dedicato ai traffici ro-ro; una parte di quest’ultimo sarà realizzata con i primi lavori”.
Come già anticipato da Shipping Italy il nuovo progetto prevede che i circa 16 milioni di metri cubi di sedimenti (di cui 5 in precedenza destinati al ripascimento di spiagge vicine) che verranno escavati per portare i fondali all’ingresso del canale di accesso della Darsena a -20 metri e a -17/-16 metri negli specchi acquei (predisposti per raggiungere i -20), vengano riversati nelle casse di colmata che per contenerli saranno ampliate in capacità e diventeranno di fatto la futura banchina ro-ro la cui superficie avrà una capacità complessiva di oltre 10 milioni di metri cubi.
Il bacino interno della darsena avrà un cerchio di evoluzione di 800 metri. Si potranno operare navi porta containers di classe Neo-Panamax e di classe Mcx-24 previo dragaggio a -18 metri. La nuova banchina avrà una lunghezza di 1200 metri. La larghezza dell’imboccatura sarà di 300 metri mentre la lunghezza della diga nord di sopraflutto sarà di 4100 metri, gli argini interni della vasca di colmata 2200 metri e la lunghezza della nuova Diga della Meloria di 750 metri.
“Con la realizzazione della Darsena Europa Livorno in realtà avrà due nuovi porti – ha detto il sindaco Salvetti – perché le nuove opere daranno il via contemporaneamente anche a una revisione delle aree della Darsena Toscana che renderà disponibili spazi prima non utilizzabili aprendo prospettive per altre tipologie di merce, diverse dai contenitori”.
“L’investimento della Regione è di 200 milioni di euro e l’impegno dell’ente – ha detto il presidente della Regione Giani – è ora fortemente incentrato nei collegamenti viari e ferroviari della Darsena Europa partendo dal potenziamento della Fi-Pi-Li cui è praticamente collegata. Non solo: fra meno di un mese ci sarà la posa della prima pietra dello scavalco ferroviario, la fondamentale ferrovia che collegherà il porto al retroporto, mentre nel territorio toscano si lavora anche al sottopasso dell’alta velocità a Firenze”. Sempre riguardo ai collegamenti sinergici alla Darsena Europa il presidente ha detto: “Riguardo la Tirrenica, c’è fiducia che i contenziosi fra enti statali Società Autostrade e Anas si risolvano; intanto proporrò al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che incontrerò presto di dare il via in modo commissariale all’Anas per la realizzazione di due lotti: quello da Grosseto a Fonteblanda e da Fonteblanda a Orbetello. Queste opere toglierebbero dall’asse tirrenico i punti di strozzatura dove la massima velocità consentita è 60 all’ora.”.
Concludendo con gli altri numeri forniti dall’Adsp per la prima fase del progetto: l’aggiornamento sui costi – che comunque dovranno scontare gli aumenti in corso dei materiali – vede per la parte pubblica l’importo di 450 milioni di euro compreso il consolidamento del terreno e le opere di bonifica bellica; è da considerare che il loro valore praticamente si raddoppia con gli investimenti dei privati.
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