Tutte le navi in costruzione in Italia e per armatori italiani nel mondo
Un’ampia panoramica dei nuovi investimenti navali firmati con cantieri e con armatori italiani
(Questo articolo rientra fra i contenuti pubblicati all’interno dell’inserto “Un anno di SHIPPING in ITALY” – Edizione 2022 – CLICCA e LEGGI)
L’orderbook di navi destinate a battere bandiera italiana si è arricchito nel corso del 2022 di nuove costruzioni grazie in particolare al Gruppo Grimaldi di Napoli. Lo scorso Ottobre l’azienda partenopea ha firmato con il cantiere China Merchants Heavy Industries Jiangsu una commessa per cinque (più altre cinque in opzione) nuove navi car carrier a cui potrebbero presto aggiungersi ulteriori cinque newbuilding presso un altro cantiere cinese. Un piano d’investimenti da 1 miliardo di euro a cui potrebbe appunto sommarsi un altro mezzo miliardo di spesa.
Sempre in autunno Grimaldi Group ha ordinato anche ulteriori due navi ro-ro della classe GG5G al cantiere cinese Jinling di Nantong che nell’ultimo triennio ne aveva costruiti e consegnati già 12 esemplari oggi in attività sulle autostrade del mare nel Mediterraneo e nel Baltico (tre sono state infatti consegnate a Finnlines).
La stessa shipping company partenopea, oggi al primo posto fra gli armatori italiani in termini di nuovi investimenti in naviglio, nei prossimi mesi si appresta a ricevere la prima di una serie di sei navi con-ro multipurpose la cui costruzione era stata commissionata a inizio 2021 al cantiere sudcoreano Huyndai Mipo di Ulsan per oltre 500 milioni di dollari. Infine, sempre nel corso del 2023, arriverà il primo di due traghetti per la controllata Finnlines ordinati al cantiere cinese China Merchants Jinling Shipyard (Weihai) Co. al prezzo complessivo di circa 270 milioni di euro.
Oltre a Grimaldi un altro nuovo investimento annunciato recentemente è quello di Prysmian per una seconda nave posacavi gemella della Leonardo da Vinci che verrà costruita sempre da Vard, azienda parte del Gruppo Fincantieri.
A proposito invece di traghetti passeggeri il gruppo Caronte & Tourist si appresta a ricevere dal cantiere turco Sefine una prima nave ro-pax ribattezzata Nerea e destinata a entrare in servizio fra il porto di Milazzo e le isole Eolie già a partire dalla prossima estate. Le farà seguito anche una seconda unità gemella, così come lo stesso cantiere ha da pochi mesi avviato, sempre per Caronte & Tourist, la costruzione di un secondo traghetto bidirezionale gemello di Elio da alcuni anni in servizio fra le due sponde dello Stretto di Messina.
Sul fronte ‘nuovi arrivi’ ci sono poi i due nuovi traghetti destinati a Moby (Fantasy e Legacy) commissionati formalmente da Icbc Leasing e costruiti dal cantiere cinese Guangzhou Shipyard International. Lo stesso cantiere ha già avviato la costruzione anche del primo di due (più altrui due in opzione) nuovi ro-pax da 1.500 passeggeri e 3.100 metri lineari di garage ordinati dal Gruppo Msc per la sua controllata Grandi Navi Veloci e attesi a partire dal 2024.
Ancora a proposito di traghetti è dello scorso Giugno la firma da parte di Snav con il cantiere italiano Intermarine di un contratto per la fornitura di un traghetto veloce con capacità fino a 750 passeggeri e 34 nodi di velocità, mentre sono ancora in short list T.Mariotti e gli spagnoli di Armon per aggiudicarsi le nuove costruzioni messe in palio da Rfi e corrispondenti a un appalto da 52,19 milioni di euro per un paio di traghetti veloci dual fuel con possibile opzione per un terzo.
Assolutamente degna di nota anche la commessa piazzata da Liberty Lines in Spagna (al cantiere Armon) per la realizzazione di nove traghetti ibridi-elettrici (appena portati a dodici) ad alta velocità con consegne previste tra il 2023 e il 2026. Il contratto include un’opzione per la costruzione di altre sei navi da consegnare tra il 2027 e il 2030. Le caratteristiche innovative di questi aliscafi sono il risultato di un’intensa collaborazione tra gli uffici tecnici di Liberty Lines, il cantiere Armon, Rolls-Royce, Rina e i progettisti australiani di Incat Crowther.
L’orderbook italiano si completa poi con la seconda chemical tanker Lady Guya (unità gemella di Lady Lupo) in via di completamento presso il cantiere turco Icdas e prossima a entrare nella flotta Amoretti Armatori, così come Marnavi Chem è ancora in attesa della chimichiera Rita Ievoli ormai da diversi anni in costruzione presso il cantiere cinese Wuchang.
Proseguono invece in serie, come avviene ormai da diversi anni, presso il Cantiere Navale Visentini le costruzioni di nuovi traghetti ro-pax. L’ultimo ‘sfornato’ (A Galeotta) è stato da poco consegnato a Corsica Linea mentre quello successivo (la cui costruzione è stata avviata on speculation) formalmente è destinato alla società Visemar della famiglia Visentini nel corso del 2023, mentre la successiva unità è stata già ceduta con un contratto di bare boat charter decennale (con opzione d’acquisto dal sesto anno) alla compagnia polacca Polferries.
Pubblicamente non si hanno più notizie invece del primo rimorchiatore italiano alimentato a gas naturale liquefatto e della prima barge per il bunkeraggio integrata con esso commissionati da Rimorchiatori Riuniti Panfido al cantiere Rosetti Marino di Ravenna la cui consegna era attesa nel corso del 2022.
Last but not least Fincantieri nella sua ultima trimestrale (al 30 settembre 2022) informava che il proprio carico di lavoro complessivo era pari a 34,5 miliardi di euro, con ordini acquisiti per euro 3,3 miliardi. Il backlog a fine settembre era pari a 24,1 miliardi di euro con 92 navi in portafoglio. Fra le ultime commesse di particolare rilevanza incassate da Fincantieri nel settore delle crociere figura l’ordine di Four Seasons Yachts (Four Seasons Hotels and Resorts) per la costruzione di una (più altre due in opzione) navi passeggeri di lusso da costruire ad Ancona con consegna prevista nel 2025. Il valore dell’ordine ammonta a circa 1,2 miliardi di euro per le tre newbuilding.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY