Pubblicato in Gazzetta il ‘Decreto Credito’: confermate le garanzie per le navi da crociera Fincantieri
Quello che fino a ieri era ribattezzato ‘Decreto Liquidità’ è stato pubblicato stanotte in Gazzetta ufficiale con il nome ‘Decreto Credito’ e stanzia ulteriori 400 miliardi di euro per le imprese (dopo i 350 miliardi del Cura Italia) tra garanzie pubbliche sui prestiti, sostegno alle esportazioni e ulteriore differimento dei pagamenti di imposte e contributi. […]
Quello che fino a ieri era ribattezzato ‘Decreto Liquidità’ è stato pubblicato stanotte in Gazzetta ufficiale con il nome ‘Decreto Credito’ e stanzia ulteriori 400 miliardi di euro per le imprese (dopo i 350 miliardi del Cura Italia) tra garanzie pubbliche sui prestiti, sostegno alle esportazioni e ulteriore differimento dei pagamenti di imposte e contributi.
Per quanto riguarda i trasporti marittimi risulta confermate le garanzie pubbliche che il Governo assicura a Fincantieri, tramite il sistema export-credit di Sace – Cassa Depositi e Prestiti, relative a una dozzina di navi da crociera da costruire più una (Msc Magnifica) per cui sono previsti lavori di allungamento e installazione di scrubber.
Come già riportato nelle bozze del decreto, allegata al Decreto Credito c’è una tabella che fa parte integrante del decreto che rivela anche i prezzi di ogni singola nuova costruzione navale. Più nel dettaglio sono riportate quattro navi da crociera per Msc Cruises per la Svizzera del valore di 479 milioni (consegna 2023), 489 (consegna 2024), 494 (consegna 2025) e 479 milioni (consegna 2023). L’allungamento e l’installazione di scrubber sulla nave Msc Magnifica comporterà per l’armatore un investimento di 120 milioni. Oltre a queste le garanzie pubbliche riguardano una nave per Carnival Plc del valore di 974 milioni e prevista in consegna nel 2024, quattro navi di Viking Cruises, due da 378 milioni (in consegna nel 2024 e nel 2025) e altre due da 400 milioni (in consegna nel 2025 e 2026), più infine tre navi per Ncl per un valore di 579 milioni la prima (2025), 925 la seconda (2026) e la terza (2027).
Con questo provvedimento sono state messe al sicuro le commesse acquisite e saranno resi effettivi i contratti di costruzioni che, per essere definitivamente validi, avevano bisogno che fosse completata anche l’approvazione dello schema di finanziamento e di assicurazione del credito tramite appunto Sace.
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