I terminal Sech e Bettolo pronti a tornare ‘soci’ a Parco Rugna
Parere positivo del Comitato al rilascio da parte della port authority di Genova alla concessione annuale per il couso di parte del compendio ferroviario fra i terminal di Psa e Msc
Malgrado al momento non sia stato pubblicato ancora nulla, a dispetto delle indicazioni in tal senso contenute nel recentemente approvato ‘regolamento concessioni’, e malgrado l’ente non ne abbia dato pubblicamente notizia, l’ultimo Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha espresso parere favorevole a un’istanza concessoria congiuntamente presentata da Sech e Bettolo per il porto di Genova.
Si tratta dei due terminalisti che avrebbero dovuto cogestire il Terminal Bettolo, realizzato totalmente a spese pubbliche dall’Adsp, in un’ottica unitaria e di economie di scala col preesistente Sech, salvo poi nel 2018 tornare sui propri passi e prendere diverse e divergenti strade, il primo facente capo a Msc e il secondo al gruppo Psa.
Si apprende ora che le due società, fisicamente divise dal Parco ferroviario Rugna, sono tornate al dialogo, con oggetto proprio la gestione dell’infrastruttura ferroviaria. Del resto da mesi si attende di capire come l’ente, dopo averne sottratto la giurisdizione a Sech e avviato i lavori di potenziamento, intenda regolare il compendio che serve (principalmente) proprio i due terminal. Un’impasse che è stato anche alla base del rinvio sulla procedura di riaffidamento delle manovre ferroviarie portuali e che parrebbe tutt’ora perdurante.
Tanto che, nelle more di una decisione da parte dell’ente, il 27 dicembre scorso Sech e Bettolo hanno inoltrato all’Adsp un’istanza per “mq. 16.874,00 circa del nuovo parco ferroviario Bettolo Rugna, in particolare con utilizzo dei binari nr. 7 – 8 – 9 dello stesso (come da planimetria allegata). Le attività previste sono il transito e la caricazione/scaricazione convogli da parte di Sech e Bettolo, con durata di un anno con eventuale caducazione anticipata, se la concessione fosse superata da nuovo assetto che i due terminal dichiarano essere in procinto di richiedere”.
In attesa che l’ente chiarisca la situazione, intanto a proposito di Bettolo il Comitato ha anche espresso parere favorevole alla “sospensione, sino al 17 aprile 2023 – ovvero sino alla cessazione delle necessità dello Staff programma straordinario dell’Ente – della titolarità di un’area demaniale marittima pari a mq. 10.300,00 circa”. Dalla planimetria allegata e da quanto riportato nel parere (altrettanto favorevole) espresso dalla commissione consultiva (“area attualmente nella disponibilità materiale dell’Amministrazione concedente, stante la necessità di approntare interventi propedeutici alla funzionalità del terminal”), parrebbe trattarsi almeno in parte degli spazi la cui indisponibilità per Bettolo ha portato al riconoscimento di un’autorizzazione ex articolo 45-bis (Codice Navigazione) a Grandi Navi Veloci.
In realtà, tuttavia, il parere della consultiva spiega che la sospensione è motivata non dai lavori per l’approntamento di Bettolo, bensì allo “stoccaggio e alla lavorazione delle palancole e dei pali in acciaio destinati alle opere a mare del ribaltamento a mare”. Cioè alle aree di cantiere di tale appalto, sulla cui collocazione del resto l’Adsp non ha mai fornito i chiarimenti richiesti rispetto alle incongruenze emerse sulla procedura di gara, che aveva individuato a tal fine aree del tutto differenti da Bettolo.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY