Nei porti dell’Adriatico merci tornate al pre-pandemia (passeggeri no)
Il porto di Ortona nel 2022 ha movimentato 1.167.581 tonnellate
“Ammontano a 11.744.577 tonnellate le merci movimentate nel 2022 nel sistema portuale del mare Adriatico centrale (-1,8% rispetto al 2021, -0,5% sul 2019, ndr). Crescono i passeggeri, nel complesso, 958.305, con un aumento del +31,4% rispetto al 2021 quando furono 729.067” (-19,4% rispetto al 2019).
A riferirlo una nota dell’Autorità di Sistema Portuale con sede ad Ancona.
“Il traffico complessivo 2022 delle merci nel porto di Ancona-Falconara Marittima ammonta a 10.576.996 tonnellate, con un andamento sostanzialmente in linea con il 2021. Sono stabili le merci liquide e i container; si registra un leggero calo delle merci su tir e trailer mentre le merci rinfuse segnano una crescita del +56% rispetto all’anno precedente, dovuta in particolare a cereali, carbone, minerali grezzi come il caolino. È positivo il traffico passeggeri nel suo complesso, con un aumento del +31% fra il 2022 e il 2021. I passeggeri transitati nello scalo dorico sono stati 946.947 di cui 873.921 nei traghetti, aumentati del +27% (ma erano 1,09 milioni nel 2019, ndr), e 73.026 crocieristi”.
La nota spiega poi che “crescono le merci movimentate nel porto di Ortona nel 2022, pari a 1.167.581 tonnellate, con un aumento del +2% rispetto al 2021. Un incremento dovuto alla performance delle rinfuse solide (+4%), in particolare dello sbarco dei cereali. Stabile, nello scalo ortonese, il traffico delle merci liquide. Il 2022 segna il ritorno delle piccole crociere ad Ortona, con 524 persone transitate e un aumento del +49% rispetto al 2021. Nel porto di Pesaro, i passeggeri per la Croazia sono passati da 3.944 nel 2021 a 10.052 nel 2022”.
“Gli scali del sistema portuale del mare Adriatico centrale segnano un buon dinamismo” afferma il presidente Adsp Vincenzo Garofalo: “La tendenza che emerge dai dati del 2022, pur risentendo ovviamente delle incertezze internazionali, mostra il vantaggio della posizione geografica dei porti di nostra competenza sia per i traffici delle merci sia per i passeggeri. Il dato delle crociere, in particolare, dimostra quanto sia forte il desiderio delle persone di viaggiare e di scoprire, una voglia che può essere ben legata a nuove opportunità per il turismo di Marche e Abruzzo. Come Autorità di sistema portuale, abbiamo il compito di affiancare le imprese e gli operatori portuali nell’intercettare ancor di più queste dinamiche di mercato. Lavoriamo per potenziare e migliorare, in questa direzione, le infrastrutture e gli spazi degli scali Adsp”.
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