Ci sono speranze di mantenere l’italiana Vroon in vita e non ‘spacchettata’
Il gruppo olandese ha detto che darà priorità, qualora si presentassero, a soluzioni che consentano una continuità operativa e aziendale piuttosto che la vendita delle singole navi
A seguito di un incontro appena svoltosi tra i rappresentanti della società Vroon Offshore Services, Confitarma e le organizzazioni sindacali nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ultrasporti una speranza si è accesa per la sopravvivenza dell’azienda e per il suo indotto occupazionale. Vroon Offshore Services ha sede a Genova, è interamente di proprietà del gruppo olandese Vroon e gestisce 18 navi offshore operanti nel Mar Mediterraneo e in Africa, di cui 6 battenti bandiera italiana.
“Tale incontro si è reso necessario al fine di fornire maggiori informazioni circa il piano di ristrutturazione attualmente in discussione e riguardante l’intero Gruppo Vroon” si legge in una nota dei sindacati. Che poi precisa: “Vroon conferma quanto illustrato durante l’incontro relativamente al fatto di essere sul punto di formalizzare un accordo di ristrutturazione con i propri istituti di credito che prevederebbe la dismissione dell’intero ramo ‘offshore’, comprese le attività di bordo e di terra sotto responsabilità di Vos Srl. Tale accordo risulta ancora in via di definizione e, allo stato attuale, presenta ancora alcune variabili”.
La comunicazione aggiunge che “Vroon darà priorità, qualora si presentassero, a soluzioni che consentano una continuità operativa e aziendale, preservando così le profonde competenze e conoscenze costruite nel corso di 15 anni di attività”.
Viene infatti sottolineato che, “grazie a un mercato in continua crescita e alla capacità del proprio personale (di bordo e di terra), Vos Srl è stata in grado di assicurarsi importanti contratti di noleggio per le navi in gestione, contratti che garantiscono una copertura commerciale di medio-lungo periodo e che fanno di Vroon Offshore Services Srl il più importante player offshore del Mediterraneo. Questo si traduce inevitabilmente nella necessità di mantenere il proprio personale operante a bordo e a terra unito e sempre focalizzato al raggiungimento dei massimi standard di sicurezza, efficienza e rispetto per l’ambiente”.
Le parti si manterranno in costante contatto al fine di fornire aggiornamenti sull’evoluzione del processo a tutti i lavoratori coinvolti.
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