Il rimorchiatore Buccaneer di Micoperi saluta la bandiera italiana
L’Ahts nel 2009 era rimasto vittima, con il suo equipaggio, di un sequestro durato quattro mesi al largo della Somalia
Si appresta a salutare la bandiera italiana il Buccaneer, nave Ahts (anchor handling tug supply vessel) di proprietà di Micoperi Spa. Lo si apprende da un avviso pubblicato dalla Capitaneria di Porto di Ravenna, nel quale si segnala che l’istanza presentata al riguardo dalla società è volta a consentire la sua iscrizione al registro di un paese non appartenente all’Unione Europea.
Realizzato nel 2007, il mezzo ha una lunghezza fuori tutto di 72,48 metri e una capacità di tiro a punto fisso di 72 tonnellate, è dotato di sistema Dpi e di un’area di carico di 465 metri quadrati. Negli anni, ricorda Micoperi sul suo sito, la nave è stata impiegata come rimorchiatore di supporto in convoglio con altre unità della flotta, in particolare per il traino delle barge Micourier 1 e Micourier 2.
Per ironia della sorte (considerato il suo nome di battesimo), il Buccaneer è noto anche alle cronache non di settore per essere stato vittima, alcuni anni fa, di un lungo sequestro da parte di pirati somali mentre effettuava un servizio di questo tipo. La nave, con a bordo un equipaggio composto da 16 marittimi, era stata fermata nel golfo di Aden nell’aprile del 2009 – un anno in cui furono 7 solo gli assalti a unità italiane – mentre navigava in direzione della Somalia con due chiatte vuote al seguito. Le trattative per la sua liberazione, intraprese dagli assalitori con il Governo italiano, si conclusero solo nel successivo mese di agosto. L’avvenuto pagamento di un riscatto, inizialmente smentito dall’allora ministro degli Esteri Franco Frattini, venne successivamente portato alla luce da una indagine della Procura di Roma.
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