L’India mette al bando le navi più vecchie di 25 anni
Parallelamente il governo ha fissato a 20 anni l’età massima delle navi che possono essere acquistate sul mercato second hand
Con l’obiettivo dichiarato di contenere le emissioni (e quello implicito di sostenere la sua industria cantieristica), l’India ha varato una serie di restrizioni che interesseranno le navi più vecchie di 25 anni che scalino i porti del paese, che battano bandiera indiana o meno.
“È necessario modernizzare la flotta indiana, il che richiede un’ampia revisione dei requisiti di registrazione e di funzionamento delle navi”, ha affermato al riguardo il Direttorato generale per il trasporto marittimo del paese.
La misura, riferisce India Times, si applicherà in questa forma alle petroliere, alle bulk carrier e alle unità general cargo, cui sarà quindi vietato scalare i porti indiani nonché ovviamente di effettuarvi operazioni di carico o scarico. L’età massima di 25 anni dovrà inoltre essere rispettata dalle navi per il supporto offshore, con l’eccezione di quelle dotate di sistemi Dp2 per le quali il tetto è fissato a 30 anni.
Lo stesso limite di 30 anni è inoltre previsto per gas/chemical tanker, portacontainer, navi cementiere, rimorchiatori portuali e unità specializzate come posacavi e barge, mentre per le draghe questo è stabilito in 40 anni massimo. Escluse del tutto dalle nuove norme, infine, le navi passeggeri, le Fsru, le Fpso e le unità da perforazione. Per le navi esistenti interessate dalle restrizioni è previsto comunque un periodo cuscinetto di tre anni.
Parallelamente, il governo ha fissato a 20 anni l’età massima delle navi che possono essere acquistate sul mercato second hand.
“Un naviglio di qualità è fondamentale per un’espansione sicura e protetta del settore marittimo e per raggiungere la sostenibilità nella governance dei mari. La sicurezza della vita in mare e delle navi dipende dalla qualità del tonnellaggio registrato sotto la bandiera di un paese”, ha affermato ancora il direttorato dello Shipping, che poi ha aggiunto: “L’età media della flotta mondiale è in calo, quella del tonnellaggio indiano è in aumento”.
Al fianco dell’introduzione dei nuovi limiti, riferisce Reuters, l’India starebbe anche prevedendo sussidi in denaro, incentivi fiscali o di altro tipo a sostegno della sua industria cantieristica. Questa al momento conta 35 società, alcune delle quali sotto il controllo statale.
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