Signorini: “I nuovi lavori a Terminal Bettolo parlano della nuova diga”
Anche Soren Toft (a.d. di Msc) sarà presente alla posa della prima pietra per la realizzazione della rete di sottoservizi funzionali all’aumento dell’operatività del piazzale, delle vie di corsa per l’installazione di nuove gru, delle fondazioni per torri faro e reefers racks e delle nuove pavimentazioni
Giovedì prossimo, 20 aprile, prenderà il via il cantiere per l’ampliamento dello spazio operativo a servizio di Terminal Bettolo (società parte del Gruppo Msc tramite Terminal Investment Litd) nel porto di Genova Sampierdarena. Alla cerimonia di posa della prima pietra sarà presente anche Soren Toft, amministratore delegato di Mediterranean Shipping Company, che lo stesso giorno interverrà anche alla conferenza internazionale organizzata dall’International Bunker Industry Association.
“L’intervento si colloca all’interno di un vasto piano di opere infrastrutturali, tutte attualmente in corso di esecuzione, che in pochi anni cambieranno il profilo, l’operatività e l’accessibilità del porto di Genova” si legge in una nota dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Che ancora aggiunge: “I lavori di prossimo avvio hanno lo scopo di completare le opere infrastrutturali presso Calata Bettolo per consentire la piena capacità operativa del Bettolo Genoa Mediterranean Gateway Terminal e comprendono la realizzazione della rete di sottoservizi funzionali all’aumento dell’operatività del piazzale, delle vie di corsa per l’installazione di nuove gru, delle fondazioni per torri faro e reefers racks e delle pavimentazioni che saranno diversificate in funzione della portanza e delle destinazioni d’uso”.
A SHIPPING ITALY il presidente della port authority Paolo Emilio Signorini ha spiegato più nel dettaglio che “Bettolo deve essere attrezzato per traguardare la nuova diga, è un terminal full container. I lavori con cui partiamo il 20 maggio parlano della diga, i lavori precedenti sull’altra area erano sono stati fatti per consentire un’operatività ridotta, senza diga. Quella che sta facendo ora Terminal Bettolo. Si fa prima una metà tutta attrezzata, poi si lavorerà sull’altra metà in modo che si possa unire tutto il terminal più o meno in coincidenza con il completamento della diga. Questa cosa è stata fatta per consentire di andare avati con lavori e attività terminalistica”.
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