Anche la Culmv si schiera contro il trasferimento di Superba e Carmagnani
S’allarga il fronte contrario all’operazione su ponte Somalia a Genova voluta da Adsp e Comune, che però procede anche sul fronte amministrativo, in attesa della pronuncia del Tar
Si preannuncia un venerdì movimentato sotto la sede dell’Autorità di Sistema Portuale di Genova.
Malgrado la contrarietà del Comune, il Municipio Centro Ovest ha confermato infatti l’intenzione di svolgere in quella sede un consiglio municipale monotematico dedicato alla questione “dislocazione dei depositi chimici a Ponte Somalia”, per dare plastica manifestazione della contrarietà al progetto dell’ente, ispirato e caldeggiato dal sindaco Marco Bucci e inserito nel piano straordinario delle opere portuali di cui Bucci stesso è commissario, di trasferire da Multedo i depositi costieri delle società Superba e Carmagnani nel bacino di Sampierdarena, a Ponte Somalia, dove oggi operano Terminal San Giorgio e Forest terminal.
Oltre a cittadini e comitati alla protesta si unirà la Culmv, il fornitore temporaneo di manodopoera ex articolo 17 legge 84/1994 del porto. Lo ha deciso il consiglio dei delegati unitario: “Lo spostamento dei depositi petrolchimici a Ponte Somalia – spiega una nota – provocherà un’ulteriore consistente perdita di avviamenti della Culmv, e la perdita di occupazione diretta di alcuni operatori portuali che operano in quelle aree (Forest e Terminal San Giorgio). Senza dimenticare che un grande gruppo armatoriale, il principale cliente che opera in quell’area (Grimaldi, ndr) ha pubblicamente dichiarato che tale scelta avrà come conseguenza il dirottamento in altri scali dei traffici che oggi transitano nel nostro scalo. I posti di lavoro che si potranno perdere sono superiori a quelli che tale spostamento si propone di salvare. Non è compito nostro individuare le alternative a Ponte Somalia, così come non è compito nostro valutare la compatibilità di tali attività con le operazioni portuali in termini di sicurezza, ma questa scelta è la meno adatta”.
Sul fronte amministrativo, dopo lo stop-and-go della Regione di tre settimane fa, nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a Via, l’ente ha ripubblicato nuovamente la documentazione integrativa prodotta da Superba già ad inizio aprile, avviando i 30 giorni per le osservazioni e aggiungendovi non solo la nota lettera nel frattempo vergata dall’Adsp a sollecito delle imprese, ma anche, suffragata, pare, da un parere dell’Avvocatura regionale, una nota del Comune con cui il sindaco Marco Bucci si farebbe “temporaneamente” garante in “surroga” di integrazioni e chiarimenti richiesti a Superba e in particolare della produzione degli accordi con Carmagnani, finora indefiniti, per ospitare a Somalia le attività di entrambe le società.
Al netto dell’irritualità di tale documento, in proposito Superba e Carmagnani hanno poi rilasciato una nota congiunta, in cui, in sintesi, si anticipa che l’operazione consterà in un aumento di capitale di Superba, che sarà parzialmente sottoscritto da Carmagnani, a sostegno del trasferimento (e a complemento dei 30 milioni di euro pubblici appostati da Adsp e commissario straordinario).
Da registrare infine, quanto a irritualità, l’intervista rilasciata nei giorni scorsi alla tv locale Primocanale da Claudio Manzella, direttore regionale dei Vigili del fuoco, che nella veste di presidente del Comitato tecnico regionale ha anticipato – parrebbe all’insaputa ma anche nel silenzio degli altri componenti – la valutazione positiva che l’organo composto anche da Vigili del fuoco nazionali, Arpal, Inail, Capitaneria di porto, Ispettorato del lavoro, Comune e Regione starebbe per adottare sul trasloco. Un parere che potrebbe avere un peso sui ricorsi avanzati da diversi soggetti contro l’operazione, in discussione al Tar di Genova a fine mese.
A.M.
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