Medkon Lines traguarda i 5.000 Teu a Taranto nel 2023
Il servizio si propone di accompagnare i traffici da e per la Turchia di prodotti dei settori farmaceutico e chimico, legno e arredo, calzaturiero, aereospaziale e industriale
Cinquemila Teu ovvero 50mila tonnellate di merce: è l’obiettivo che si è data Medkon a Taranto per il 2023. La compagnia turca di trasporto via mare di container, che ha avviato il servizio con qualche tentennamento rispetto alla presenza dello scalo nella rotazione, ha infine debuttato nel porto scalo pugliese, presso le banchine del San Cataldo Container Terminal, lo scorso 2 maggio con l’approdo della Medkon Mersin. La nave, proveniente da Tunisi, ha sbarcato alcuni container vuoti per poi far rientro in Turchia al porto di Ambarli. Nel suo insieme il servizio offerto dalla compagnia turca prevede toccate dirette anche nei porti di Gebze, Aliaga, Valencia, Barcellona, Tunisi Rades, mentre tramite trasbordo sono serviti gli scali di Varna, Constanta, Beirut, Alexandria, Misurata, Ashdod, Haifa.
A supportare le attività di Medkon quale agente per l’Italia sarà Seaway Agency, partner di Gts Holding, il cui compito – ha spiegato l’amministratore della agenzia, Luigi Foglio – sarà quello di “fornire sia assistenza tecnica e operativa sia di sviluppare al meglio le attività commerciali locali”. La stessa Gts è al lavoro per sviluppare collegamenti intermodali per il Nord Italia e il Nord Europa al servizio di questo nuova linea marittima.
“L’obiettivo – ha aggiunto Foglio – è quello di rendere Taranto un porto strategico e più attrattivo per linee utili allo sviluppo commerciale dell’area. C’è un alto potenziale sia per le importazioni che per le esportazioni, il mercato lo ha già dimostrato con trend di crescita altissimi, nel 2022 infatti il volume degli scambi con la Turchia ha superato i 23 miliardi”. Secondo Foglio il servizio assicurato da Medkon in particolare garantirà “un’ottima copertura in Italia con una migliore flessibilità riguardo container per il trasporto sia dry che refrigerato, noi ci assicuriamo una più efficiente attività di scambio con la Turchia e non solo, insomma una vera spinta per entrambe le economie”.
Diversi, secondo i promotori, i settori dell’economia che potranno sfruttare questo servizio, da quelli farmaceutico e chimico, al comparto legno e arredo, dalle produzioni calzaturiere e aereospaziali a quelle industriale.
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