Primo trimestre in flessione anche per i porti di Genova e Savona ma crescono i passeggeri
Rotabili in salita e crescita di vuoti non rimediano al calo nei container pieni soprattutto in import. In netta ripresa soprattutto le crociere ma anche i traghetti
Come nei porti dell’alto Adriatico (Venezia/Chioggia e Ravenna) il primo trimestre del 2023 si è rivelato per il sistema portuale di Genova e Savona – Vado in linea con l’ultimo del 2022, facendo registrare un calo complessivo del 4% nel tonnellaggio di merci movimentato (15,9 milioni di tonnellate).
Netta discesa per i container n tonnellate (-7,2% per 6,2 milioni), anche se in termini di Teu il calo è limitato solo al -2,6% (661mila): “Il differente andamento delle due dimensioni dipende principalmente dalla significativa contrazione della movimentazione di container pieni gateway (-6,3%), il cui risultato negativo è influenzato soprattutto dalla diminuzione delle importazioni che si è protratta per tutto il trimestre (-15%). Sul versante delle esportazioni, invece, si è registrata una crescita dell’1,3% dei volumi di traffico” spiega la nota dell’Autorità di sistema portuale, la cui tabella dà immediata evidenza del rapporto pieni/vuoti. Balza all’occhio il -15% di container pieni in import a fronte invece di un +1,3% dell’export.
In questo comparto Genova ha fatto peggio di Savona/Vado Ligure: -7,7% in tonnellate e -5,5% in Teu, contro -2,8%, +29,9%. In perdita, in termini di Teu, i terminal Psa Pra’ -7,7%, Sech -14,3%, Bettolo -11%, Messina -33,5%, Ati Messina-Terminal San Giorgio -8,6%, Reefer Terminal -16%) mentre crescono Spinelli (+20,5%), Terminal San Giorgio (+8,6%) e Apm Terminal s – Vado Gateway (46,2%).
A tamponare l’emorragia di tonnellate nei container hanno provveduto, anche se solo parzialmente, i rotabili: +2,2% per 3,4 milioni di tonnellate. In lieve calo a Genova (-0,2%, 2,4 milioni di tonnellate) e in crescita a Savona-Vado (+8,4%, 1 milione di tonnellate). Numeri in crescita per Messina, Spinelli, Stazioni Marittime, Savona Terminal Auto, Ati Messina-Tsg, in calo per Terminal San Giorgio.
Con 664mila tonnellate tengono le rinfuse solide nel sistema (+0,1%), con Genova (+7,8%, 180mila tonnellate) meglio di Savona (-2,5%, 485mila tonnellate), mentre gli oli minerali perdono l’1,3% (4,85 milioni di tonnellate) con Genova (-7,7% per 3,2 milioni di tonnellate) ad affossare Savona (+13,6%, 1,7 milioni di tonnellate).
Come nel primo trimestre 2022 ferme le movimentazioni di Ansaldo Energia mentre s’inasprisce il trend negativo di Acciaierie d’Italia (-44,7%, 288mila tonnellate) e crescono invece bunkeraggi e provviste di bordo (7,9%, 167mila tonnellate).
Se per le merci il raffronto con gli anni prepandemici è negativo (anche col non esaltante primo trimestre 2019: -4,8%), positiva è la dinamica del traffico passeggeri: 162mila per i traghetti (+46,4%, più che nel 2019) e 231mila nelle crociere (+255,4%, più che nel 2019), di cui rispettivamente 158mila e 168mila a Genova e 3.900 e 63mila a Savona.
A.M.
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