Gioia Tauro rinasce: +52% di container nei primi quattro mesi dell’anno
Nei primi quattro mesi dell’anno il porto di Gioia Tauro ha visto crescere di oltre il 50% i volumi di container Teu movimentati. A renderlo noto è stata la stessa port authority dello scalo calabrese guidata dal commissario straordinario, Andrea Agostinelli, con una comunicazione in cui è scritto: “Complessivamente, da gennaio ad aprile, il porto […]
Nei primi quattro mesi dell’anno il porto di Gioia Tauro ha visto crescere di oltre il 50% i volumi di container Teu movimentati. A renderlo noto è stata la stessa port authority dello scalo calabrese guidata dal commissario straordinario, Andrea Agostinelli, con una comunicazione in cui è scritto: “Complessivamente, da gennaio ad aprile, il porto ha movimentato 1.007.938 Teu, registrando un aumento dei traffici portuali superiore al 52,5%. Nello specifico a gennaio è stata registrata una crescita di oltre il 45% rispetto allo stesso mese del 2019, lievitata a febbraio con un balzo del 117%, che si è successivamente stabilizzato nei mesi di marzo (+26,1%) e di aprile (+22%)”. Protagonista di questo exploit è il Medcenter Container Terminal oggi controllato al 100% da Msc. Lo stesso che nei prossimi giorni, sempre secondo quanto rivelato dall’Autorità portuale, attende di ricevere circa 30 mila container pieni di merce che le aziende hanno chiesto di ‘parcheggiare’ temporaneamente in attesa che le riproduzioni riprendano. “Saranno depositati in una specifica area portuale, in attesa di poter riprendere il viaggio in vista della propria destinazione” si legge nella nota dell’ente nella quale si ricorda la decisione del terminalista Mct di inserire lo scalo calabrese tra quelli di riferimento di Msc per il programma ‘Suspension of transit’. “Si tratta di un’operazione che mette in piedi un ampio network di porti hub del mondo in cui cinque porti, specificatamente indicati da Msc, offriranno ristoro a tutti quei container ‘sospesi nel mercato globale’ che, considerate le restrizioni generate dalla riduzione dei traffici, rischiano di rimanere bloccati, con conseguente lievitazione dei costi” specifica ancora la port authority.
Confermata, infine, anche la “sospensione fino al prossimo 30 settembre della riscossione dei canoni dovuti dalle imprese ex artt. 16 e 18, operanti nello svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali, nonché dei canoni demaniali marittimi dovuti dalle aziende ex art. 36 della legge 84/94, titolari di attività nel settore della nautica e di servizi con finalità turistico-ricreative.
Inoltre, l’Autorità portuale di Gioia Tauro non ha proceduto, in conformità alla normativa vigente, all’applicazione della tassa di ancoraggio, fino al 30 aprile, per le imprese portuali che hanno fatto scalo nei porti di propria competenza.
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