Autorizzato l’aumento di capacità e l’accosto di navi per i rigassificatori di Livorno e Rovigo
Al largo della Toscana e del Veneto salirà il numero di Lng tanker attese ogni anno per lo scarico del gas naturale liquefatto
Con un decreto firmato il 26 maggio, il ministero dell’Ambiente di concerto con il ministero dei Trasporti ha autorizzato Olt Offshore Lng Toscana Spa ad aumentare la capacità di rigassificazione del terminale di Livorno a 5 miliardi di metri cubi l’anno (contro i 3,75 attuali) e a potenziare il servizio small scale prevedendo l’accosto di 122 navi bettoline l’anno ulteriori rispetto ai 59 accosti già previsti.
Lo riporta Staffetta Quotidiana spiegando che la società, dopo aver richiesto il potenziamento del servizio small scale, aveva presentato un’integrazione per aumentare la capacità massima di rigassificazione del terminale, potenziamento che avverrà senza modifiche all’impianto.
Oltre a ciò anche la giunta regionale del Veneto ha approvato il 9 maggio l’intesa regionale nell’ambito dell’iter di autorizzazione a Adriatic Lng per l’aumento della capacità massima di rigassificazione del terminale offshore a Porto Levante da 9 a 9,6 miliardi di metri cubi l’anno. Questo comporterà anche un incremento dei volumi di Gnl approvvigionati via nave, con un leggero aumento del numero di navi metaniere che attraccheranno e scaricheranno al terminale (5/7 navi l’anno in più). Nel progetto si legge che la maggiore capacità di rigassificazione sarà data dall’ottimizzazione dell’utilizzo del terminale, senza interventi impiantistici.
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