Accordo Pb Tankers – Pillarstone: manca solo la firma
La ristrutturazione del debito di Pb Tankers, società armatoriale parte del Gruppo Pietro Barbaro, è praticamente cosa fatta. Come rivelato dalla nostra testata lo scorso 6 marzo nell’intervista ai vertici di Pillarstone Italy, Gaudenzio Bonaldo Gregori e Roberto Rondelli, la shipping company romana ha deciso di abbandonare la strada del concordato preventivo preferendo optare per […]
La ristrutturazione del debito di Pb Tankers, società armatoriale parte del Gruppo Pietro Barbaro, è praticamente cosa fatta.
Come rivelato dalla nostra testata lo scorso 6 marzo nell’intervista ai vertici di Pillarstone Italy, Gaudenzio Bonaldo Gregori e Roberto Rondelli, la shipping company romana ha deciso di abbandonare la strada del concordato preventivo preferendo optare per un salvataggio in collaborazione con il fondo di turnaround che recentemente aveva rilevato da Unicredit e da Intesa Sanpaolo i crediti incagliati relativi a quattro delle cinque navi cisterna in flotta. Nel caso specifico si parla di un indebitamente attorno ai 100 milioni di euro.
Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY il closing della ristrutturazione avrebbe dovuto tenersi questa settimana ma, in assenza finora di annunci in proposito, la formalizzazione dell’affare a questo punto è atteso all’inizio della prossima settimana. Dalla shipping company e dal fondo d’investimenti creato da Kkr Capital bocche cucite sulla questione fino a quando non saranno state apposte le firme sui contratti. Risulta però che la continuità aziendale di Pb Tankers sarà garantita anche perché tutte o larga parte delle navi in flotta continueranno a essere gestire almeno inizialmente dalla società della famiglia Barbaro guidata dall’amministratore delegato Massimo Nicolazzi.
Nicola Capuzzo
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY