Rivoluzione al vertice e negli assetti azionari di Blu Navy
Ai vertici della compagnia di traghetti Blu Navy è andata in scena una piccola rivoluzione. Secondo quanto reso noto dalla stessa società, ma non tramite l’ufficio stampa fino a ieri ‘ufficiale’ (e questo rappresenta già un dettaglio non secondario), Aldo Negri e suo zio Luigi non sono più rispettivamente l’amministratore delegato e il presidente della […]
Ai vertici della compagnia di traghetti Blu Navy è andata in scena una piccola rivoluzione. Secondo quanto reso noto dalla stessa società, ma non tramite l’ufficio stampa fino a ieri ‘ufficiale’ (e questo rappresenta già un dettaglio non secondario), Aldo Negri e suo zio Luigi non sono più rispettivamente l’amministratore delegato e il presidente della società. Al loro posto sono stati nominati in qualità di amministratore delegato Gianluca Morace (socio della società al 7,5% e a.d. anche della trapanese Liberty Lines) e come presidente Vincenzo Gorgoglione (patron della società elbana di costruzioni Mvd).
Nella nota diffusa per conto della società viene specificato che “l’assemblea dei soci di Bn di Navigazione ha nominato in data 30/04/2020 il nuovo Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022. Il Consiglio è composto dai Sigg.ri Andrea Cugiolu, Paolo Di Tursi, Rosario Donato, Alessandro Gentini, Vincenzo Gorgoglione, Carlo Morace, Gianluca Morace, Aldo Negri, Silvio Traverso”.
I neo presidente e amministratore delegato hanno dichiarato: “Questo cambio nella governance dell’azienda è un passaggio importante, che avviene in un momento particolarmente difficile per la grave emergenza sanitaria ed economica mondiale e del settore dei trasporti marittimi. Bn di Navigazione S.p.a., sempre più compagnia di navigazione elbana, compirà tutti gli sforzi necessari per il territorio, per superare la crisi attuale. Cogliamo l’occasione di ringraziare, a nome di tutto il C.d.A., il Presidente e l’Amministratore Delegato uscenti, Dott. Luigi Negri e Dott. Aldo Negri, per la proficua attività svolta”.
Al di là delle cortesie e delle dichiarazioni di rito, all’interno di Blu Navy è andata in scena una rivoluzione degli equilibri azionari finora esistenti. Le ragioni per cui si sia arrivati a questo scenario al momento non sono note ma evidentemente nel mirino c’erano i soci genovesi Luigi Negri e Giulio Schenone che di Blu Navy controllano il 45% tramite la Bolzaneto Container Terminal e Finsea. Il ribaltone nella governance è avvenuto perché tutti gli altri soci si sono compattati su una maggioranza che arriva per differenza al 55%. Più nel dettaglio il 7,5% è in mano all’Associazione Albergatori Isola d’Elba, un altro 7,5% a Gianluca Morace, un 15% alla società Elbasol e infine il rimanente 25% a una fiduciaria (Monte Paschi Fiduciaria).
In attesa di conoscere i risultati del bilancio 2019 (al momento ancora non disponibili pubblicamente), il 2018 si era chiuso con un fatturato pari a 10,8 milioni di euro, un Ebitda di 3 milioni e un utile di 1 milione di euro circa. Proprio poche settimane fa, come rivelato da SHIPPING ITALY, Blu Navy aveva ottenuto dalla port authority competente sullo scalo di Piombino la messa a gara di alcuni nuovi slot per servire l’isola d’Elba. Slot per i quali la compagnia di traghetti allora guidata da Aldo Negri era anche pronta a noleggiare un secondo traghetto da impiegare fra la Toscana e l’isola.
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