Nuovo record storico di fatturato (4,8 miliardi) e di utile (1,1 miliardi) per Grimaldi Group
Dalla flotta, salita intanto a circa 140 navi, esce il traghetto Euroferry Olympia ceduto per demolizione. Dismissione in vista anche per alcuni asset portuali di Finnlines
Lo scorso autunno, pur non entrando nello specifico rivelando i numeri, Emanuele Grimaldi aveva preannunciato che quelli del 2022 sarebbero stati i risultati “migliori di sempre sia per Grimaldi Euromed, che per Acl, che per Grimaldi Deep Sea e per Finnlines. Gli ottimi risultai che stiamo ottenendo da tutte le nostre principali controllate – aveva aggiunto – sono necessari per i grandi investimenti che dovremo fare verso la transizione ecologica”.
Il bilancio consolidato di Grimaldi Group ha messo ora nero su bianco questi numeri che sono effettivamente straordinari: l’esercizio 2022 ha infatti chiuso con un utile netto consolidato di 1,1 miliardi di euro (quasi triplicato rispetto ai 437 milioni di profitto del 2021), a fronte di un fatturato record per il gruppo di 4,8 miliardi di euro (in crescita del 41% rispetto ai 3,4 miliardi del 2021). Risultati frutto di “maggiori volumi trasportati di passeggeri e auto nuove, nonché di contenitori e general cargo”. L’Ebitda (1,7 miliardi) è cresciuto del 78,8% e l’Ebit (1,2 miliardi) del 140,8%. Tali risultati “sono – si legge nel bilancio – di gran lunga i migliori realizzati dal Gruppo Grimaldi nella sua lunga storia e confermano una crescita esponenziale e continua, ad eccezione del 2020, che ha risentito degli effetti del Covid”.
Oltre al traino anche del business relativo al trasporto di container (soprattutto sulle rotte da e per il West Africa e sul trade transatlantico con Atlantic Container Line), una delle novità più significative del 2022 per Grimaldi Group è stato l’approdo delle sue navi anche in Far East (con l’avvio di una linea regolare per il trasporto di auto con navi car carrier), mercato che si aggiunge a Mediterraneo, Nord Europa, Baltico, Africa Occidentale, Nord America e Sud America).
Alla fine dello scorso anno la flotta gestita era composta da circa 140 navi, di cui 130 di proprietà, con un’età media di circa 14 anni.
A proposito dell’evoluzione prevedibile della gestione per il prossimo futuro, nel bilancio si legge che, nonostante le incertezze (relative in primis al conflitto tra Russia e Ucraina), “l’andamento della gestione per i primi mesi del 2023 alla data attuale (fine marzo 2023, ndr), non ha registrato riduzioni di attività e/o volumi trasportati”.
Fra gli eventi successivi al 31 dicembre scorso Grimaldi Group segnala anche l’imminente cessione alla società Dido Steel Corporation S.A. per successiva demolizione della nave Euroferry Olympia (valore residuo 4,4 milioni di euro), rimasta vittima di un grave incendio a febbraio dello scorso anno mentre navigava al largo dell’isola di Corfù lungo la rotta fra Grecia e Sud Italia.
Al capitolo ‘Attività non ricorrenti detenute per la vendita’ l’azienda segnala che “Finnlines sta negoziando la vendita di alcuni asset portuali iscritti a bilancio per circa 14,6 milioni di euro.
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