Prezzo dei traghetti: l’Italia è al 6° posto in Europa. Tratte brevi più care
Un’indagine di mercato condotta dal portale Vivanoda su 110.000 prezzi di traversate in nave sembra confermare le parole di Vincenzo Onorato (Moby) sul quadro continentale per il trasporto marittimo di passeggeri
Come (quasi) ogni anno con l’inizio dell’estate torna d’attualità il tema del ‘caro traghetti’, ovvero la critica mossa alle compagnie di navigazione rispetto ai prezzi praticati per i viaggi di passeggeri e auto verso le isole.
Nei giorni scorsi, durante la presentazione del nuovo traghetto Moby Fantasy, l’amministratore delegato di Moby, Achille Onorato, ha risposto a una domanda su questo argomento dicendo: “La Sardegna è uno dei mercati con il prezzo medio più basso in Europa, anche in estate. Sia per i passeggeri che per l’autotrasporto. Se andiamo a fare dei preventivi dalla Spagna, dalla Grecia o in Danimarca il prezzo del traghetto è molto più elevato”. A proposito del trasporto merci Onorato ha aggiunto: “Quando hai un camion che porta mele e paga qualche centinaio di euro (300/400 euro per andare in Sardegna) e trasporta 6 tonnellate di carico, quanto incide al kg? 0,01 euro? Quindi il venditore di mele che dice che è colpa della nave se il prezzo è aumentato di 1 euro sta dicendo una fesseria”.
Il numero uno di Moby a questo proposito chiama in causa anche la lunghezza della stagione estiva perché “più queste navi le riempiamo e più il prezzo medio si va ad abbassare di conseguenza. Purtroppo la stagione estiva sulle isole continua a durare molto poco e questo è un dato di fatto. Probabilmente – ha concluso – cercare di fare una politica che incentivi gli operatori locali a rimanere aperti un po’ di più non guasterebbe”.
Che il prezzo medio dei traghetti in Italia sia meno caro rispetto ad altri Paesi d’Europa sembra confermarlo anche un’indagine condotta e pubblicata da Vivanoda, una piattaforma web che permette a tutti i viaggiatori di trovare biglietti per traghetti, pullman, treni e aerei. “Abbiamo voluto – dicono – lanciare un importante studio sui prezzi dei traghetti in Europa, per comprendere meglio le variazioni dei prezzi dei biglietti in base a diversi criteri (Paese di destinazione, distanza, stagionalità, ecc.). Abbiamo quindi analizzato decine di migliaia di tariffe di traghetti su centinaia di rotte in Europa, oltre alle traversate verso la Turchia e i Paesi del Maghreb (Marocco, Algeria, Tunisia), per ottenere un quadro il più esaustivo possibile”.
In generale queste sono alcune delle risultanze: le traversate in traghetto verso la Tunisia, la Lituania, la Lettonia, la Polonia e la Svezia hanno l’indice di prezzo più basso; al contrario le traversate in traghetto verso la Turchia, il Regno Unito e il Marocco presentano gli indici di prezzo più elevati; i collegamenti tra Grecia e Turchia e quelli tra Marocco e Spagna sono in proporzione i più costosi in Europa; i collegamenti tra Germania e Lituania o Lettonia sono i meno costosi in relazione alla distanza percorsa”. In generale “più breve è la traversata” e “più è costosa”. In tutta Europa “i prezzi sono più alti in media da luglio a settembre. Sono anche leggermente più alti nei fine settimana”.
Sempre secondo l’indagine condotta da Vivanoda l’Italia “è il sesto Paese più costoso in Europa per viaggiare in traghetto. I collegamenti tra l’Italia e Malta e le rotte nazionali sono in media quelli con l’indice di prezzo più alto. La linea di traghetti da Santa Marina Salina a Rinella, sull’isola di Salina, è di gran lunga la più costosa in Italia. Le rotte che collegano Barcellona da Civitavecchia e Porto Torres sono le più economiche del Paese in relazione alla distanza percorsa”.
Andando ancora più nel dettaglio delle informazioni e dei numeri che emergono dai grafici pubblicati si scopre che l’ “Indice dei prezzi dei traghetti per Paese di destinazione” vede l’Italia al sesto posto con una media di 77,63 euro (prezzo medio per persona per percorrere 100 km), preceduta da Turchia, Regno Unito, Marocco, Malta e Islanda.
L’ “Indice dei prezzi per le traversate in traghetto tra i Paesi” vede la relazione Italia – Malta al quarto posto con un prezzo medio di 99,99 euro mentre la rotta Italia – Francia è in quinta posizione con 76,99 euro. In nona e decima posizione continentale appaiono poi le traversate Italia – Slovenia (60,4 euro) e Croazia – Italia (54,5 euro) rispettivamente. In 15ma posizione Italia – Montenegro (43,14 euro), in 19ma Albania – Italia (36,15 euro), in 28ma Grecia – Italia (23,53 euro), in 32ma Italia – Tunisia (17,97 euro), in 34ma Italia – Marocco (15,42 euro) e in 35ma Italia – Spagna (12,96 euro).
L’indice dei prezzi in base alla lunghezza della rotta mostra poi chiaramente che “più breve è la traversata e più alto è il prezzo”: si passa da un prezzo medio (per persona ogni 100 km) di 31,36 euro per rotte più lunghe di 150 km a una tariffa media di 164,5 euro per collegamenti inferiori ai 20 km.
Fra le rotte più care appaiono dalla ricerca in terza posizione a livello europeo il collegamento Santa Maria Salina – Rinella (con un prezzo medio ogni 100 km di 389,29 euro), Procida – Ischia (243,34 euro), Bonifacio – S. Teresa di Gallura (238,01 euro), Piombino – Cavo (234,15 euro), Levanzo – Favignana (227,72 euro), Vulcano – Lipari (222,02 euro), Procida – Pozzuoli (214,25 euro), Procida – Casamicciola Terme (193,06 euro), Sorrento – Positano (191,55 euro), Sorrento – Capri (166,59 euro), Rio Marina – Piombino (164,58 euro), Cavo – Portoferraio (150 euro), Ischia – Pozzuoli (149,54 euro), Piombino – Portoferraio (144,87 euro), Porto S. Stefano – Giglio (141,69 euro), Casamicciola Terme – Pozzuoli (135,93 euro), Rinella – Lipari (134,5 euro) e S. Maria Salina – Lipari (126,44 euro). Da Vivanoda sottolineano che “sono le traversate molto brevi (Lymington-Yarmouth, Chios-Cesme, Santa Maria Salina-Rinella e Caleta del Sebo-Orzela) ad avere gli indici di prezzo più alti. Queste traversate sono le più costose in Europa per la distanza percorsa”.
Per ciò che riguarda invece le traversate in traghetto più economiche in Europa sempre lo stesso parametro di calcolo (prezzo medio per persona per percorrere 100 km) ‘premia’ la Barcellona – Civitavecchia (9,91 euro), la Barcellona – Porto Torres (11,32 euro), la Palermo – Livorno (11,48 euro), la Palermo – Genova (11,77 euro), la Napoli – Cagliari (12,65 euro), la Venezia – Patrasso (12,68 euro), la Civitavecchia – Termini Imerese (12,73 euro), la Ancona – Patrasso (13,62 euro), la Salerno – Tunisi (14,21 euro), la Golfo Aranci – Livorno (15,25 euro), la Porto Torres – Tolone (15,27 euro), la Venezia – Igoumenitsa (15,28 euro), la Genova – Tangeri (15,42 euro), la Civitavecchia – Porto Torres (16,19 euro), la Bari – Patrasso (16,32 euro), la Palermo – Cagliari (16,59 euro), la Palermo – Civitavecchia (17,03 euro), la Ancona – Igoumenitsa (17,13 euro), la Olbia – Livorno (17,36 euro), la Civitavecchia – Tunisi (17,51 euro) e la Salerno – Messina (17,53 euro).
L’analisi di Vivanoda dedica poi una graduatoria anche ai 50 porti passeggeri più economici d’Europa e alle destinazioni invece più care da raggiungere in traghetto (Santa Teresa di Gallura, Cavo, Procida, Pozzuoli, Giglio, Ischia, ecc.). I mesi di Luglio, agosto e settembre risultano ovviamente i più cari per viaggiare in nave così come i week end mostrano tariffe più care rispetto ai giorni della settimana.
La nota metodologica dell’indagine spiega che per realizzarla sono stati “raccolti quasi 110.000 prezzi di traversate in traghetto. Alcuni prezzi includevano un viaggio per una persona senza veicolo, altri per 2 adulti e un veicolo. Abbiamo poi standardizzato queste tariffe per ottenere un prezzo per persona. Ogni prezzo è stato poi convertito per ottenere un indice che rappresenta il costo per 100 chilometri percorsi”. I prezzi dei traghetti poi “sono soggetti a fluttuazioni dovute a fattori come la stagionalità, la domanda e le promozioni speciali”.
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