Primo semestre in netto calo per Taranto che a giugno rialza la testa
Il tracollo delle rinfuse solide affossa i risultati del porto jonico, ma continua il trend negativo anche dei container. In salita le crociere
Il primo semestre 2023 si è chiuso con un significativo calo di traffico nel porto di Taranto, il primo scalo a pubblicare i dati dei primi sei mesi dell’anno in corso.
Il volume di merci complessivamente movimentato (7,07 milioni di tonnellate) è stato infatti inferiore dell’8,2% rispetto al primo semestre 2022. Il +5,4% nei traffici container calcolato in Teu (da 21.480 a 22.640) non ha trovato corrispondenza nel tonnellaggio (aumentata presumibilmente la movimentazione di vuoti), sceso del 58,4% a 106mila tonnellate. Male anche il core business portuale delle rinfuse solide, scese del 13,3% a 3,6 milioni di tonnellate, mentre le liquide sono cresciute di quasi 200mila tonnellate (+113%) passando a 1,95 milioni di tonnellate. A completare il quadro il -8,1% delle merci varie, scese a 1,37 milioni di tonnellate. Rimane azzerato invece il traffico di carichi rotabili.
Piccola consolazione sul versante crocieristico, anche se con numeri poco rilevanti: i passeggeri sono cresciuti infatti del 3% a 32.319 unità.
Buoni segnali arrivano però dal singolo mese di giugno che ha fatto registrare una crescita del 50,2% rispetto allo stesso periodo del 2022: 1.490.874 sono state infatti le tonnellate complessivamente movimentate nel porto di Taranto. A trainare sono stati soprattutto i container con 4.577 Teu imbarcati e sbarcati (+506%) e corrispondenti a 15.559 tonnellate (+202%), ma anche le rinfuse solide con 794,876 tonnellate (+129,7% rspetto a giugno 202) e quelle liquide pari nel mese a 196.614 tonnellate (+78,3%). Le emrci varie in generale sane crescite di un più modesto 7,1% (da 241 a 258 mila tonnellate).
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