Definitivamente approvato dall’Europa il nuovo regolamento europeo FuelEU Maritime
Le nuove norme si applicheranno a decorrere dal primo gennaio 2025
Oggi il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato definitivamente il nuovo regolamento “FuelEU Maritime” per promuovere la diffusione e l’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel settore del trasporto marittimo al fine di attuarne la decarbonizzazione dello shipping. Il nuovo regolamento sarà pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” dell’UE dopo l’estate ed entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la pubblicazione. Le nuove norme si applicheranno a decorrere dal primo gennaio 2025.
Il regolamento, che fa parte del pacchetto “Fit for 55” presentato due anni fa dalla Commissione Europea, prevede l’introduzione di misure per ridurre gradualmente l’intensità dei gas a effetto serra dei combustibili utilizzati dal settore del trasporto marittimo partendo da una diminuzione del 2% nel 2025 fino a raggiungere l’80% entro il 2050. In particolare, relativamente ai requisiti per l’energia usata a bordo dalle navi, il regolamento, all’articolo 4 del Capo II, dispone quale limite di intensità dei gas a effetto serra dell’energia usata a bordo da una nave che “1. L’intensità media annua dei gas a effetto serra dell’energia usata a bordo da una nave durante un periodo di riferimento non supera il limite di cui al paragrafo 2.; 2. Il limite di cui al paragrafo 1 è calcolato riducendo il valore di riferimento di 91,16 grammi di CO2 equivalente per MJ della percentuale seguente: 2% dal 1º gennaio 2025; 6% dal 1º gennaio 2030; 14,5% dal 1º gennaio 2035; 31% dal 1º gennaio 2040; 62% dal 1º gennaio 2045; 80% dal 1º gennaio 2050”.
Il regolamento introduce anche un regime speciale di incentivi per sostenere l’utilizzo dei cosiddetti combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) con un elevato potenziale di decarbonizzazione, l’esclusione dei combustibili fossili dal processo di certificazione del regolamento, l’obbligo – a partire dal 2030 – per le navi passeggeri e le navi portacontainer di collegarsi all’alimentazione elettrica da terra per il fabbisogno di energia elettrica mentre sono ormeggiate alla banchina nei principali porti dell’UE, al fine di mitigare l’inquinamento atmosferico nei porti.
Inoltre il regolamento prevede un meccanismo volontario di messa in comune (pooling), in base al quale le navi saranno autorizzate a mettere in comune il loro saldo di conformità con una o più navi. Il saldo medio del pool dovrà rispettare i limiti di intensità dei gas a effetto serra. Sono previste eccezioni limitate nel tempo per il trattamento specifico delle regioni ultraperiferiche, delle piccole isole e delle zone altamente dipendenti, dal punto di vista economico, dalla loro connettività.
Il nuovo regolamento, all’articolo 62, precisa infine che “le entrate generate dal pagamento delle sanzioni FuelEU e riscosse dagli Stati di riferimento dovrebbero essere utilizzate per promuovere la distribuzione e l’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel settore del trasporto marittimo e per aiutare gli operatori del trasporto marittimo a conseguire i loro obiettivi climatici e ambientali”.
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