Carboflotta tiene la barra dritta su cessioni e nuovi investimenti
La società armatoriale genovese Carboflotta non è ancora riuscita nell’intento di cedere la nave gasiera Marola ma è fiduciosa sul fatto di poter conseguire questo obiettivo nel prossimo futuro. Lo rende noto a SHIPPING ITALY la stessa azienda guidata dai cugini Enrico Filippi ed Enrico Telesio spiegando il motivo per cui all’Albo della capitaneria di […]
La società armatoriale genovese Carboflotta non è ancora riuscita nell’intento di cedere la nave gasiera Marola ma è fiduciosa sul fatto di poter conseguire questo obiettivo nel prossimo futuro. Lo rende noto a SHIPPING ITALY la stessa azienda guidata dai cugini Enrico Filippi ed Enrico Telesio spiegando il motivo per cui all’Albo della capitaneria di Porto di Genova è stato affisso un nuovo avviso di dismissione bandiera relativo alla nave (si tratta in pratica di un rinnovo perché quello precedente era scaduto) finalizzato alla richiesta di cancellazione dal registro Internazionale. “Abbiamo un potenziale interessato ma nessuna offerta ferma per il momento” spiega Filippi.
Marola è una nave costruita in Italia nel 2003 e la sua dismissione rientra nel piano di rinnovamento della flotta che l’azienda genovese ha avviato con l’acquisto nel 2018 della nuova unità poi ribattezzata Enrico Fermi e dovrebbe poi proseguire con un altro investimento in futuro.
“Circa il progetto di una new building l’intenzione c’è sempre, ma data l’attuale situazione di estrema incertezza è per il momento rinviato” spiega ancora l’amministratore delegato di Carboflotta. “D’altra parte anche i potenziali utilizzatori della nave, con i quali avevamo iniziato un dialogo per un possibile noleggio, sono a loro volta ‘alla finestra’ per le medesime comprensibili ragioni”.
Nicola Capuzzo
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