Adria Ferries sembra aver trovato il traghetto che stava cercando
La compagnia anconetana, dopo aver fatto registrare risultati record nel 2022, secondo indiscrezioni sarebbe in procinto di rilevare da Grimaldi la nave Cruise Smeralda
Conferme ufficiali al momento non ce ne sono ma abbondano gli indizi che porterebbero a ritenere fondate le indiscrezioni circolanti in questi ultimi giorni secondo cui il traghetto Cruise Smeralda sembra essere destinato a lasciare la flotta di Grimaldi Group per passare a quella di Adria Ferries. Secondo qualcuno l’affare è già fatto e alcuni membri d’equipaggio di Adria Ferries sarebbero già a bordo per prendere dimestichezza del traghetto, altri parlano di una consegna prevista nell’arco del prossimo mese, altri ancora confermano che da almeno un anno Adria Ferries sarebbe alla ricerca di un traghetto da acquistare e inserire all’interno della propria flotta.
Da entrambe le compagnie non è arrivato alcun commento né conferme (ma nemmeno smentite) a precisa richiesta di riscontro su questa compravendita avanzata da SHIPPING ITALY.
Attualmente impiegata nel Bar Baltico da Finnlines fra i porti di Malmo e di Travemunde ma di proprietà di Grimaldi Euromed, il Cruise Smeralda è una nave ro-pax costruita in Norvegia dal cantiere Fosen Mek Verksteder nel 1997, ha una lunghezza di 200 meri, una larghezza di 26, circa 30.000 tonnellate di stazza lorda e può trasportare 1.500 passeggeri e 2.195 metri lineari di carico rotabile.
Che Adria Ferries sia alla ricerca di naviglio per crescere lo si evince anche dalla relazione al bilancio 2022 in cui si legge fra gli interventi futuri previsti “lo sviluppo di nuovi progetti industriali e in particolare l’ampliamento della flotta nonché il consolidamento del business nei settori di riferimento”. L’esercizio passato ha fatto segnare i migliori risultati finanziari della storia per la compagnia di traghetti anconetana: i ricavi del 2022 sono saliti 21% a 68,2 milioni di euro, mentre l’Ebitda è risultato positivo per quasi 22,5 milioni e l’utile netto è stato di 18 milioni di euro (+49,4% rispetto al profitto di 12 milioni del 2021). Il risultato netto viene definito dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Roberto Mataloni “migliorativo rispetto sia all’anno precedente che alle previsioni di budget e forecast che nel corso dell’esercizio avevamo ipotizzato tenendo conto degli effetti dell’aumento dei prezzi dei carburanti”. Dei 18.045.668 euro di utile, 18 milioni sono stati distribuiti come dividendo e i restanti 45 mila euro destinati a riserva straordinaria.
Dallo scorso anno la compagnia di traghetti Adria Ferries è partecipata al 33% da Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo; il capitale restante è rimasto saldamente nelle mani di Equinox Holding srl, società riconducibile all’imprenditore anconetano Alberto Rossi, amministratore delegato e patron del gruppo Frittelli Maritime.
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