Eni cerca una nave e servizi di bunkeraggio per l’offshore in Mozambico
Il cane a sei zampe invita gli operatori a manifestare interesse per la fornitura di un’unità da perforazione e per servizi di rifornimento per le sue attività in un giacimento di Gnl
Eni, tramite la controllata Eni Rovuma Basin Bv, ha pubblicato due diversi avvisi con i quali invita gli operatori a manifestare interesse per la fornitura di una nave da perforazione e per servizi di bunkeraggio per le sue attività nel giacimento di Gnl area 4, al largo delle coste del Mozambico.
Nel dettaglio, la prima ricerca – precisa – riguarda una unità che dovrà occuparsi della perforazione (più completamento e clean up) di quattro pozzi, con inizio delle attività a partire dal terzo trimestre del 2025. A questo contratto potrà seguirne un altro, opzionale, per ulteriori due pozzi. All’operatore che si aggiudicherà l’appalto è richiesto necessariamente di aprire una filiale locale con staff amministrativo e operativo nella capitale del paese, Maputo, così come di dotarsi di una base logistica a Pemba almeno un mese prima dell’inizio delle attività. Relativamente alla drillship, l’avviso ne precisa diversi requisiti, tra cui quello di dover essere dotata di sistema di Dynamic Positioning di tipo Dp3 e ti poter raggiungere una profondità di perforazione di almeno 5.500 metri.
La seconda ricerca, che fa capo sempre a Eni Rovuma Basin, riguarda la fornitura di servizi di bunkeraggio di marine gasoil (con contenuto di zolfo non superiore allo 0,05%), sempre a supporto delle attività offshore nell’area 4. La società stima che questa potrà ammontare a circa 2.500 metri cubi di carburante al mese. Oltre a una comprovata esperienza in questo tipo di attività, agli operatori è richiesto di essere in possesso della licenza di distribuzione in Mozambico, rilasciata dalle autorità del paese. Per entrambe le ricerche, il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è il prossimo 27 settembre.
Eni ha spiegato in passato di considerare Rovuma Lng “la nuova frontiera nell’industria mondiale degli idrocarburi, grazie alle straordinarie scoperte di gas che sono state realizzate dopo una campagna esplorativa durata soli tre anni” e che “la fase iniziale del Rovuma Lng Project implica lo sviluppo dei campi di Mamba situati nell’Area 4”. Il progetto prevede anche lo sviluppo “di una parte delle riserve transzonali a cavallo con Area 1 attraverso un piano indipendente, ma coordinato con l’operatore dell’Area 1 Total.
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