A Cin il contratto di Bankitalia per il trasporto dei mezzi dei Carabinieri
L’appalto, da 360mila euro, assegnato al termine di una procedura negoziata con l’operatore
La Banca d’Italia ha aggiudicato a Cin (Compagnia Italiana di Navigazione) un accordo quadro del valore di 360mila euro per il trasporto di automezzi, autovetture e militari dell’Arma dei carabinieri impegnati per suo conto verso Sicilia e Sardegna dal 2023 al 2016.
L’appalto è stato assegnato tramite una procedura negoziata che ha avuto come controparte – si legge nell’avviso pubblicato in Gazzetta Europea che dà conto del suo esito – la sola compagnia di Onorato, la quale è stata ritenuta l’”unico operatore economico in grado di assicurare un servizio continuativo, con partenze e ritorni quotidiani sia d’estate che d’inverno ed orari compatibili con le esigenze specifiche dell’affidamento, e di garantire il rispetto di imprescindibili esigenze di security”.
Questo primo punto fermo della procedura era stato fissato dall’istituto lo scorso febbraio, a conclusione di una indagine di mercato con cui più nello specifico Bankitalia aveva verificato come Cin fosse appunto l’unica compagnia in grado di soddisfare le sue diverse esigenze, connesse ad attività di trasporto verso le sue diverse filiali di Sicilia e Sardegna lungo le rotte Napoli-Palermo e Civitavecchia-Olbia (e relativi ritorni). Al termine di questa verifica, lo scorso 6 febbraio, l’istituto aveva comunque aperto una fase di consultazione per appurare se altri operatoti volessero farsi avanti per la commessa, un tentativo che però evidentemente si è concluso senza successo.
Numerosi erano stati comunque i paletti tecnici fissati nel documento di gara. Tra questi la messa a disposizione di navi in grado di “accogliere autoarticolati con una lunghezza dai 7 ai 12,50 metri per le tratte Napoli-Palermo e viceversa e e di 7 metri per le tratte Civitavecchia-Olbia e viceversa” (in un massimo di “otto autoarticolati, tredici autoveicoli e un minibus” per tratta), la possibilità di “sistemazione in cabine riservate della scorta di accompagnamento composta da militari del Corpo Carabinieri”, per un massimo di 60 persone; la disponibilità a consentire, nella giornata successiva l’attracco a Palermo od Olbia, la permanenza nelle cabine dei militari che avessero svolto il servizio di vigilanza notturna; la possibilità di avere “partenze giornaliere serali in ogni periodo dell’anno solare per tutta la durata prevista dall’Accordo quadro”; di dedicare ai mezzi dei Carabinieri un’area riservata del garage, di farli imbarcare in via prioritaria, di effettuare quotidianamente e per tutto l’anno solare i trasporti sulle tratte di interesse, “per non vincolare gli stessi a giorni prestabiliti della settimana”, di consentire il passaggio di cavi “ove la Banca d’Italia ritenesse necessario l’utilizzo di eventuali dispositivi per il controllo dei blindati”, così in generale di “garantire elevati profili di riservatezza delle informazioni ed imprescindibili requisiti di sicurezza nello svolgimento del servizio”.
F.M.
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