Un nuovo traghetto da Fincantieri Palermo per i collegamenti Sicilia-Isole minori
Torna in Italia la costruzione di traghetti Fincantieri. Lungo 140 metri e di circa 14.500 tonnellate di stazza lorda il nuovo traghetto potrà trasportare fino a 1000 persone e 200 e auto
Sarà un nuovo traghetto di proprietà della Regione Siciliana e costruito a Palermo da Fincantieri a svolgere – una volta pronto – il servizio di collegamento con Lampedusa e Pantelleria. Lo comunica la stessa Fincantieri con una nota informando che il contratto per la costruzione del traghetto Ropax Classe A è stato firmato oggi a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero per un importo a base d’asta di quasi 120 milioni di euro.
“La firma di questo contratto – ha detto Schifani – rappresenta una svolta per i collegamenti con le isole minori della Sicilia. La nostra è la prima Regione in Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare ed è la prima ad essere totalmente proprietaria di un traghetto. Miglioreremo gli standard qualitativi e di sicurezza dei trasporti navali per Lampedusa e Pantelleria, con una nave moderna e che garantisce grande attenzione anche al rispetto dell’ambiente. Diamo una risposta concreta ai residenti e a quanti devono raggiungere le isole per motivi di lavoro o per turismo. Esprimo particolare soddisfazione, inoltre, per il fatto che la nuova unità sarà interamente realizzata nei cantieri di Palermo. È la conferma della grande qualità professionale delle maestranze dello stabilimento palermitano che ho avuto modo di constatare personalmente, un patrimonio che è giusto valorizzare in settore strategico quale quello della cantieristica navale”.
Pierroberto Folgiero ha commentato: “L’aggiudicazione di questo ordine rappresenta un test importante per Fincantieri. In un comparto industriale che nel tempo si è trasferito in cantieri asiatici, abbiamo l’opportunità di riportare in Italia la produzione di traghetti, riabilitare le nostre competenze storiche nel settore e dimostrare la capacità di essere competitivi garantendo al contempo i più alti standard produttivi, con benefici in termini di operatività e sostenibilità che arriveranno fino all’utente finale. Punto di forza del nostro progetto sono, ancora una volta, le tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale, che intercettano le esigenze della transizione energetica, destinate a delineare il settore del trasporto marittimo di domani”.
La nuova unità sarà interamente realizzata nel cantiere navale di Palermo, sarà consegnata nel 2026 e servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria. Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima e una capacità di 1.000 persone e 200 automobili a bordo. Si distinguerà – sottolinea Fincantieri – per le tecnologie di propulsione installate: dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo, disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.
Presente alla firma anche l’assessore alle infrastrutture Alessandro Aricò che ha dichiarato: “La nave “Made in Sicily” al 100% consentirà alla Regione anche di rilanciare il settore della cantieristica navale siciliana. Sarà dotata di stabilizzatori simili a quelli delle piattaforme petrolifere che consentiranno di attraccare anche in caso di condizioni meteo proibitive. La nostra Regione avrà inoltre la possibilità, prevista dal bando, di esercitare l’opzione per realizzare una seconda imbarcazione.”
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