Via al progetto di fattibilità per la riqualificazione dei waterfront a Venezia e Chioggia
Le aree interessate dalla riqualificazione a Venezia sono quelle lato banchina tra S. Andrea e S. Basilio e a Chioggia la zona Saloni e via Maestri del Lavoro
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha comunicato con una nota che il processo di riqualificazione dei waterfront delle aree portuali di Venezia e di Chioggia è pronto a partire.
Completate le verifiche documentali l’ente portuale ha informato di aver aggiudicato, in tempi rapidi e in via definitiva, l’incarico di progettazione di fattibilità tecnico economica al raggruppamento guidato da Arup Italia Srl, composto da Cecchetto&Associati Srl, Proap Lda e da Arup Spain, risultato vincitore della gara internazionale alla quale hanno partecipato 12 tra i migliori studi del panorama nazionale e internazionale.
Il gruppo di lavoro aggiudicatario è formato da esperti in diverse discipline e specialità con background ed esperienze nazionali, internazionali ma anche locali e vedrà all’opera ulteriori importanti consulenti su temi specialistici integrativi.
“Il progetto che andremo realizzare è espressione di esigenze portuali nuove e della volontà di integrare e far convivere perfettamente queste esigenze con la dimensione portuale alla quale siamo da sempre abituati nei nostri waterfront a Chioggia e a Venezia le attività portuali sono quanto mai vive, in continua evoluzione e alla ricerca di un rinnovato rapporto con le attività urbane con le quali interagiscono direttamente o visivamente. La riqualificazione che stiamo per avviare rispecchierà un rapporto più attento a porre in sinergia l’operatività e l’uso delle banchine, degli edifici e degli spazi portuali con la quotidianità della vita cittadina legata alle altre attività lavorative, allo studio, allo svago e alla residenza” ha commentato il presidente dell’Adsp, Fulvio Lino Di Blasio, sottolineando l’importanza del dialogo costante con le istituzioni cittadine e dell’apertura del porto alla città.
Le aree oggetto del progetto di fattibilità tecnica ed economica sono, per Venezia, quelle lato banchina comprese tra S. Andrea e S. Basilio, per un totale di 17 ettari e, per Chioggia, quelle dell’area Saloni e via Maestri del Lavoro, circa 13 ettari.
Per realizzare i lavori dei due waterfront la stima del fabbisogno è di circa 120 milioni di euro. I progettisti incaricati avranno 180 giorni per disegnare la loro proposta avviando fin da subito, insieme all’AdSP, incontri tecnici e di condivisione con gli operatori portuali, gli enti territoriali e le due città. Attraverso il dialogo col territorio verranno definite le funzioni che troveranno posto nelle aree e quelle non più compatibili con gli sviluppi previsti, per le quali si formuleranno delle ipotesi di ricollocazione. Massima attenzione – sottolinea la nota dell’ente – sarà posta a garantire continuità alle attività in essere di trasporto, di servizio alla città, agli uffici e agli utilizzatori di spazi assegnati al parcheggio delle auto, coinvolgendo i singoli concessionari.
“Il risultato dovrà essere un masterplan complessivo, che potrà prevedere sia micro-interventi che grandi opere, realizzabile per lotti indipendenti. Un disegno unitario di qualità che demolisca anche il concetto di recinto portuale, creando uno spazio urbano attrattivo ricco di potenzialità funzionali, sociali, produttive connesse sia al ruolo del porto che alle attività ordinarie della città. Uno spazio dinamico che sappia accogliere il susseguirsi, l’alternarsi o mescolarsi di una domanda e di flussi di natura diversa sia nell’arco della stessa giornata che nel corso delle stagioni” ha concluso Di Blasio.
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