Il rigassificatore Adriatic è a un passo da Blackrock
Il fondo d’investimenti rileverà la quota di maggioranza detenuta da Exxon. Possibile una crescita di Snam nell’azionariato
Sarebbe vicina alla chiusura la trattativa esclusiva annunciata un mese fa da ExxonMobil per la cessione del 70,68% di Terminale Gnl Adriatico srl, nota anche come Adriatic Lng, al fondo d’investimento Blackrock.
La società italiana, co-proprietaria anche dei rimorchiatori che assistono le navi gasiere e valutata nel complesso 880 milioni di euro, gestisce il rigassificatore di Porto Levante (Rovigo), il più grande terminale italiano di importazione di Gnl (gas naturale liquefatto) con una capacità di 9 miliardi di metri cubi l’anno a circa 15 chilometri dalla costa veneta, le cui restanti quote fanno capo a QatarEnergy tramite Qatar Terminal Limited (22,02%) e Snam (7,3%).
Ieri ne ha parlato l’amministratore delegato di Snam Stefano Venier, durante la conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023. “Come noto, ExxonMobil e QatarEnergy stanno negoziando con BlackRock la compravendita di una quota in Adriatic GNL. Secondo i patti, noi abbiamo l’opportunità di incrementare la nostra quota. Non conosciamo le condizioni finali, che sono ancora in fase di discussione, ma quando ci saranno notificate valuteremo se incrementare la quota per aumentare la nostra capacità nel Gnl”.
Dal 2009 ad oggi Adriatic Lng, che rappresenta la terza fonte di ingresso per il gas naturale in Italia, ha contribuito alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, immettendo nella rete nazionale circa 85 miliardi di metri cubi di gas naturale e accogliendo carichi di Gnl provenienti da diversi Paesi fornitori, tra cui Qatar, Stati Uniti, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Angola, Norvegia, Egitto e di recente anche Mozambico, e da Paesi di riesportazione, come Cina, Belgio, Francia. L’impianto al largo delle coste del Delta del Po è una piattaforma lunga 375 metri e larga 115 metri, collegata alla rete di distribuzione italiana del gas tramite un metanodotto.
Il principale utilizzatore del rigassificatore di Rovigo è Edison, che ha una capacità contrattualizzata fino al 2034 pari a 6,3 miliardi. Snam, controllata dallo Stato italiano attraverso CDP, intende presentare un’offerta per l’acquisto delle attività di stoccaggio di gas di Edison e ha già dato il mandato agli advisor Rothschild e Société Générale. “Prevediamo di presentare un’offerta non vincolante per l’attività di stoccaggio di gas di Edison entro l’inizio di dicembre”, ha detto Venier durante la conference call sui risultati. Snam gestisce la maggior parte dei siti di stoccaggio del gas in Italia e ha detto di voler espandere la propria capacità. A maggio Edison, assistita nell’operazione dagli advisors Intesa Sanpaolo e Lazard, ha indicato un valore del business di oltre 500 milioni di euro.
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