Steinweg-Gmt chiede un prolungamento di concessione a Trieste
Ancora rinviata la trasformazione in stazione marittima delle stesse aree. A Monfalcone a gara la fornitura di manodopera temporanea
La scadenza è ormai prossima, febbraio 2024, e l’attuale concessionario non vuole lasciare nessuna casella bianca: per questo il gruppo C.Steinweg – Gmt (Genoa metal terminal), concessionaria del cosiddetto Adria Terminal, ha presentato all’Autorità di sistema portuale di Trieste domanda di rinnovo (e contestuale accorpamento con le altre licenze di cui è ad oggi titolare) per continuare a operare sui quasi 82mila mq di piazzali nella parte di ponente dello scalo giuliano.
Ormai da anni l’area è stata individuata come possibile destinazione di un ampliamento degli spazi portuali destinati al traffico crocieristico – al punto che risulta che l’Adsp abbia chiesto al Governo di estendervi il progetto di elettrificazione delle banchine (e il relativo finanziamento) – e si pensava che con l’imminente scadenza il cambio di funzione fosse prossimo. Al momento però nessuna collocazione alternativa risulta esser stata individuata per il terminalista olandese-genovese, che ha quindi provveduto alla richiesta di rinnovo. Da capire se da qui a fine mese, termine ultimo previsto, saranno presentate istanze concorrenti.
Nel frattempo, quanto all’altro porto sotto la propria giurisdizione, Monfalcone, l’Adsp ha pubblicato nei giorni scorsi il bando di gara per il servizio di fornitura di manodopera temporanea a terminalisti e imprese portuali, oggi appannaggio di Impresa Alto Adriatico.
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