Il 100% di Ps Navi (Premuda) nelle mani di IQ-EQ Fund Management
Risultano (quantomeno al momento) naufragate le trattative in corso con Navigazione Montanari per un’acquisizione o fusione con l’azienda genovese
E’ in corso un importante riassetto nell’azionariato di Premuda il cui controllo passa al fondo IQ-EQ che in Italia lavora con Pillarstone come investment advisor; un’operazione che lascia presagire importanti cambiamenti nel prossimo futuro per la shipping company genovese.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti pubblicato un avviso nel quale si annuncia la “acquisizione da parte di IQ-EQ Fund Management (Ireland) Limited del controllo esclusivo di PS Navi S.p.A.” con un termine per la presentazione di eventuali osservazioni da parte di terzi fissato al 30 novembre prossimo.
Nella descrizione dell’operazione si legge che “la concentrazione comunicata consiste nella prospettata acquisizione da parte della società di diritto irlandese di gestione di fondi comuni di investimento IQ-EQ Fund Management (Ireland) Limited – a meri fini antitrust, per il tramite del fondo comune di investimento alternativo italiano multi-comparto di tipo chiuso Vajolet – del controllo esclusivo su PS Navi S.p.A. e, per l’effetto, su Premuda S.p.A. e le società soggette al controllo di quest’ultima”.
IQ-EQ Fund Management è un investitore istituzionale che, insieme a Pillarstone, aveva dato vita al fondo Finav al quale diverse banche italiane avevano conferito non permorming loan relativi a crediti ipotecari con sottostanti asset navali.
Questa operazione arriva in parallelo alle indiscrezioni che circolano da diverse settimane secondo cui ci sarebbero state negoziazioni con il gruppo armatoriale Navigazione Montanari per rilevare, da parte di quest’ultimo, società e asset di Premuda ma, secondo le ultime informazioni raccolte da SHIPPING ITALY, queste trattative al momento non hanno portato a nessun risultato concreto. A maggio del 2022 proprio Navigazione Montanari aveva già portato a termine un’operazione simile acquisendo 6 navi da Dea Capital (asset a loro volta rilevati negli anni precedenti insieme ai relativi crediti ipotecari non performing).
A gennaio dello scorso anno l’a.d. di Pillarstone Italy, Gaudenzio Bonaldo Gregori, a proposito di Premuda e del piano d’investimenti avviato con alcune navi aveva detto: “Questa crescita è pienamente in linea coi nostri programmi e a posteriori conferma in pieno la validità del nostro progetto di consolidamento settoriale, cominciato con il turnaround di Premuda nel 2017 e proseguito con il lancio del fondo Finav nel 2019. Se creare la piattaforma e farla crescere è stato l’obbiettivo principale dell’ultimo triennio – aveva concluso – quello dei mesi a venire sarà dedicato invece a trasformare la flotta e renderla appetibile in un orizzonte di medio periodo per il mercato dei capitali o per un primario investitore strategico”. Il momento è arrivato.
N.C.
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